Su Andrea Rana “piovono” premi

Mentre fuori piove , parafrasando il titolo del suo ultimo album, su Andrea Rana piovono successi: dopo il premio per la miglior colonna sonora conquistato nell’ultima edizione del “Monaco charity film festival”, la primavera scorsa, il disco del cantautore sanmartinese ha ottenuto un altro prestigioso riconoscimento al concorso “Targhe d’autore controcorrente”, una manifestazione che premia i migliori dischi indipendenti usciti durante l’anno. Lo scorso 8 dicembre, a Roma, si è aperta la seconda edizione, durante la quale sono state assegnate otto targhe ad altrettanti artisti italiani: e con le sette tracce di Mentre fuori piove, uscito nel gennaio 2014 attraverso l’etichetta siciliana Zero Moneta, il 38enne Rana ha vinto quella «per il miglior ep in assoluto del 2014», conquistando la giuria con il suo pop squisitamente radiofonico, venato da espressioni intimiste e aperture appassionate. «Questo riconoscimento mi riempie d’orgoglio - scriveva Rana l’indomani della vittoria sulla sua pagina Facebook - e voglio condividerlo con le tre “anime” del disco, Francesco Vanelli, Silvio Masanotti (chitarrista di Raf, Pacifico e Samuele Bersani, ndr) e Andrea Amati, e con tutti i musicisti che vi hanno partecipato. Siamo stati una squadra fortissimi». Il primo nome in elenco è quello storicamente più importante: proprio a fianco di Francesco Vanelli, nel 1996, Andrea Rana debuttò sulle scene musicali lodigiane come voce degli Eire, un gruppo rock che conobbe ai tempi un discreto successo e che si sciolse però un paio d’anni più tardi. Ma l’amore di Rana per la musica era (ed è) troppo profondo per venire archiviato, e l’ha spinto anzi a cercare dentro di sé lo stimolo per continuare, anche da solo e anche con uno stile diverso da quello per cui era noto. La sua determinazione, unita ai riscontri positivi del pubblico e della stampa specializzata, gli ha permesso di portare a termine nei successivi quindici anni una serie non trascurabile di progetti discografici, a cominciare dal singolo Non è qui, uscito giusto allo scoccare del nuovo millennio e seguito, nel corso del 2002, dall’ep Controluce. Poi, due anni più tardi, è la volta dell’album Mai domo, un lavoro discografico che segna peraltro un punto di rottura nella carriera del cantautore lodigiano.Dopo la pubblicazione del disco, infatti, Rana si allontana momentaneamente dalla musica, dando inizio a un lungo periodo di inattività che durerà fino al 2009, quando vedranno la luce i singoli Ancora tutto da rifare e Poco chiara, entrambi distribuiti on line dall’etichetta Primula Records. Il resto è invece storia recente; una storia che grazie al successo del nuovo disco promette di regalare all’autore di San Martino in Strada un meritato (e a lungo desiderato) lieto fine.

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