n Un seme di libertà, stasera alle 21 al Teatro Nebiolo di Tavazzano, non potrebbe avere titolo più azzeccato. La serata è in ricordo di Anna Politkovskaja, giornalista russa che prima di essere uccisa (il 7 ottobre 2006, nel giorno del compleanno di Vladimir Putin) ha saputo denunciare molti dei crimini perpetrati in Cecenia, documentando precisamente date, nomi, fatti. Ci saranno letture, video, testimonianze con la partecipazione del giornalista Rai Andrea Riscassi (che alla Politkovskaja ha dedicato il libro Anna è viva), di Amedeo Anelli (direttore della rivista di poesia e filosofia «Kamen’»), del regista e docente di recitazione Luciano Pagetti e dei ragazzi della terza media dell’istituto Fellini di Tavazzano. Proprio in questo istituto il volume Anna è viva è stato adottato quest’anno come libro di testo: lo stesso Riscassi ha già incontrato gli insegnanti e a dicembre incontrerà le classi, mentre a Tavazzano era intervenuto anche lo scorso 1 giugno nella serata dedicata a La Russia di Putin, in collaborazione con l’amministrazione comunale, gli Amici del Nebiolo e l’associazione Anna Viva. Recentemente è stato ospite anche a Lodi Vecchio, sempre in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e con Anna Viva, associazione che promuove la democrazia e la tutela dei diritti umani nell’Europa Orientale, nata dalla competenza e dalla caparbietà con cui Riscassi persevera nel ricordo di Politkovskaja e di cui ora è presidente il tavazzanese Luca Bertoni. Insieme, la commissione Cultura e il Comune di Tavazzano, gli Amici del Nebiolo e Anna Viva hanno avviato un percorso che stasera farà tappa a teatro, all’interno dell’Autunno culturale tavazzanese. E nei prossimi mesi ci sarà un altro appuntamento importante: al Nebiolo verrà messa in scena l’opera Elsa K., scritta da Riscassi, e a fianco della biblioteca sarà piantumato il primo albero del Giardino dei Giusti, dedicato ad Anna. L’albero è anche il simbolo di Anna Viva; un seme, appunto, di libertà.
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