Sonorità argentine per la stagione di chitarra: Mariano Fraga apre fra gli applausi

Ha soltanto 23 anni, ma suona già come un artista affermato. E con il suo tocco sapiente ha ammaliato il pubblico che venerdì sera ha affollato l’Aula magna del Liceo Verri per il debutto della sesta edizione della Stagione internazionale di chitarra classica, la fortunata rassegna organizzata dall’Atelier chitarristico laudense con il patrocinio di Comune e Provincia di Lodi e il contributo della Fondazione Banca Popolare. Mariano Fraga, argentino classe 1987, ha portato in città i suoni, i ritmi e i colori della sua terra d’origine. Nativo di Buenos Aires, pupillo di Victor Villadangos, Fraga ha gia tenuto diversi recital nelle migliori sale da concerto del suo Paese ed è stato recentemente premiato con una borsa di studio per una serie di concerti in Italia. Proprio attraverso le note dei grandi compositori argentini, il chitarrista ha “stregato” il pubblico lodigiano, passando con naturale disinvoltura tra brani dal carattere nostalgico ed evocativo di Angel Lasala (omaggiato con i tre Preludios americanos) a composizioni più virtuosistiche in cui è riscontrabile quel carattere appassionato, tipico della terra sudamericana, di Jorge Morel. Non poteva mancare infine il nome del celeberrimo Astor Piazzolla, tappa quasi obbligatoria per ogni artista argentino: Fraga ha proposto i brani Campero e Campare, suscitando grandi apprezzamenti da parte dei presenti in sala. Nella seconda parte del concerto, dedicata ai compositori europei, gli ascoltatori sono stati proiettati nella Vienna di metà Ottocento, città in cui i virtuosi Mauro Giuliani, Giulio Regondi e Johann Kaspar Mertz hanno ottenuto il maggiore successo. Attraverso la loro musica Mariano Fraga ha sfoggiato tutte le sue doti artistiche, mostrando una tecnica brillante e scelte musicali sempre eleganti, raffinate e mai sopra le righe. In chiusura il chitarrista ha regalato al pubblico due bis di compositori argentini, Los Mareados di Juan Carlos Cobian e Estudio Capricioso di Julio Salvador Sagreras. Congedo migliore non poteva esserci per una fredda serata di febbraio: tornare verso casa con nella mente e nel cuore una terra lontana e ricca di colori e passioni.

Il secondo appuntamento della Stagione internazionale di chitarra classica è in programma domenica 10 aprile, quando alle ore 17 la splendida cornice del Tempio civico dell’Incoronata spalancherà le sue porte alla famosa chitarrista paraguaiana Berta Rojas, che tornerà a Lodi dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno.

Fabio Ravera

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