Sipario sul blues festival estivo:

Guitar Ray chiude la rassegna

Una band granitica e ad alto tasso di coinvolgimento: questo il marchio di fabbrica che da sempre accompagna The Blues Gamblers, storico gruppo della scena italiana che sabato sera in piazza della Vittoria (inizio ore 21) farà calare il sipario sulla sezione estiva del Lodi Blues Festival inserito nel cartellone di Lodi al Sole. Leader della formazione è Guitar Ray, cantante e chitarrista noto per la sua voce pastosa e granulosa e per le sue “acrobazie” stilistiche sopra le sei corde. Un “combo” maturo ed esperto che promette di esaltare i tanti blues-addicted che si presenteranno sul sagrato davanti al Duomo lodigiano. Del resto Guitar Ray and The Blues Gamblers sono ormai ospiti fissi delle rassegne cittadine dedicate alla “musica dell’anima” e in ogni occasione hanno dimostrato tutta la loro classe e maturità, frutto di anni di esperienza e passione per il blues. Negli anni il gruppo ha infatti collaborato con “mostri sacri” del genere quali Fabio Treves e Paolo Bonfanti, per citare due grandi musicisti italiani, e affiancato anche star americane del calibro di Linda Wesley, Roscoe Shelton, Fred James, Mary Ann Brandon, Bill Thomas, Paul Orta, Keith Dunn, Jumpin Jhonny Sansone, Otis Grand, Sonny Rhodes e Jerry Portnoy. Musicisti dai quali il gruppo ha assorbito il tipico groove e la capacità di coinvolgimento negli eventi dal vivo.

Guitar Ray (al secolo Renato Scognamiglio) colpisce per la sua voce unica, perfettamente calata nel genere, e la sua chitarra, a tratti strepitosa per feeling e padronanza dei timbri e delle sfumature vintage che fanno la differenza; artista tra i più quotati nel circuito blues italiano e internazionale, ha partecipato con la sua band alle più grandi manifestazioni Blues Europee (in Spagna ha accompagnato il leggendario Jerry Portnoy, armonicista dei grandi Muddy Waters ed Eric Clapton). La scelta del repertorio dei loro concerti è omogenea: si muove in quel melting pot tanto caro al west coast bluese comprende molteplici influenze che includono R&B, rockabilly, swing, jive e ovviamente la solida base blues. Le esibizioni hanno colpito anche una leggenada blues come Otis Grand (miglior chitarrista blues dell’anno in Inghilterra dal 1990 al 1996) che ha prodotto il primo dei tre album della band, New Sensation. A Lodi il gruppo si presenterà anche con una solida sezione fiati: oltre a Ray Scona alla chitarra, Henry Carpaneto alpiano e all’organo Hammond, Gab D al basso e Marc Fiulano alla batteria, ci saranno infatti anche Pj Maffy al sax tenore e Jp Lo Bello alla tromba: tutti insieme per far ballare e cantare il pubblico e continuare a rendere il cielo cittadino sempre più blues.

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