Simone Palladini, una chitarra rock all’Arena

«La mia prima volta su un palco così importante, davanti a 20mila persone»

«L’impatto è fortissimo: quando ti presentano sei lì in un angolino buio, e davanti a te ci sono 20mila persone. Poi si accendono le luci e devi solo chinare la testa e cominciare a suonare». In un attimo spariscono così tremarelle e paure, perché quando la musica attacca la mente si libera e il resto va da sé. Un’esperienza che Simone Palladini, 23enne chitarrista di Sant’Angelo Lodigiano, ha provato lo scorso 1 giugno sul palco prestigioso dell’Arena di Verona dove ha accompagnato il nuovo fenomeno mondiale del violino, David Garrett, uno degli ospiti più attesi dell’evento (trasmesso anche su RaiUno e condotto da Antonella Clerici) intitolato “Lo spettacolo sta per iniziare”, in occasione dell’89esima edizione del Festival lirico areniano. Palladini ha eseguito alla perfezione i due brani in scaletta, un rifacimento di Smells like teen spirit, “inno” grunge dei Nirvana che Garrett ha inserito nel suo ultimo album Rock Symphonies, e la rielaborazione della Quinta sinfonia di Beethoven. «Entrambi i pezzi sono stati riarrangiati e riproposti in modalità crossover, a metà tra rock e musica classica - racconta Palladini -. Io avevo le mie parti “obbligate”, abbiamo provato il giorno prima del concerto. Garrett è un grande musicista: attualmente non c’è nessun violinista come lui. E anche sotto il profilo umano si è dimostrato un’ottima

persona, davvero alla mano: ha trattato benissimo i suoi “turnisti”, senza alcun vezzo da star». A Verona Simone ha potuto anche conoscere altri artisti di fama, come Zucchero, Gianni Morandi e i Modà. «Tutti davvero molto disponibili: quando si ha la fortuna di condividere un’avventura come questa, anche i nuovi arrivati sono considerati parte del gruppo. Per me è stato un po’ il battesimo: ho fatto molti concerti nella mia carriera, ma era la prima volta che salivo su un palco così importante e davanti a un pubblico così numeroso». Da anni però Palladini è entrato nel circuito della musica nazionale, e la selezione per il gran concerto veronese è stata solo l’ultimo (per ora) e meritato riconoscimento al suo talento. Cresciuto ascoltando i padri del rock- blues - Hendrix, Stevie Ray Vaughan, Eric Clapton -, Palladini si è poi perfezionato presso il Cpm di Milano suonando quindi in diverse formazioni, tra

le quali gli L7 e i Prima Classe, band tributo a Luciano Ligabue. Lo scorso anno, contattato dalla Universal Music, si è esibito al fianco di Irene Fornaciari, la figlia di Zucchero, partecipando alle trasmissioni televisive Top of the pops e Quelli che il calcio. «Quando mi sono iscritto al Cpm c’è stato il cambio di rotta: ho iniziato a considerare la musica anche come un lavoro. Adesso ho diversi progetti: continuo a suonare con i miei gruppi e dal prossimo autunno insegnerò chitarra presso l’associazione culturale Dimensione musica a Sant’Angelo». Nel cassetto però ci sono tanti altri sogni legati alle sette note: «Vorrei anche scrivere canzoni mie, da suonare e cantare: appena avrò un po’ di tempo mi dedicherò a un mio p
rogetto».

Simone Palladini, 23enne chitarrista di Sant’Angelo Lodigiano, lo scorso 1 giugno si è esibito con il nuovo fenomeno mondiale del violino, David Garrett

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