In un momento decisamente stagnante per le serie tv, è ancora una volta lo spionaggio a regalare un titolo interessante. The night agent, ovvero l’agente notturno, è ispirata all’omonimo romanzo di Matthew Quirk ed è stata creata da Shawn Ryan, il quale in passato ha firmato un prodotto spesso sottovalutato ma di qualità come The Shield, che aveva come protagonista un poliziotto corrotto. E la corruzione anche in questo caso è un elemento fondamentale, in una storia che mescola cospirazioni e drammi familiari.
Il protagonista è un giovane dell’Fbi, Peter Sutherland, interpretato da Gabriel Basso (The Big C), reclutato dalla Casa Bianca come agente di notte: il suo compito è quello di rispondere al telefono ai colleghi che operano in America sotto copertura. Una sera, nello sgabuzzino in cui lavora, il telefono suona, dall’altra parte c’è Rose Larkin (Luciane Buchanan), che chiede aiuto perché inseguita da un killer, dopo che i suoi zii - due agenti sotto copertura naturalmente - sono stati appena uccisi, senza che lei fosse a conoscenza della loro doppia vita. Così inizia la missione di Peter, che si troverà presto coinvolto in una maxi cospirazione con una talpa da scovare ai piani alti del governo: dieci episodi dove non mancano colpi di scena e ritmo incalzante, per un finale spiazzante. Peter è un personaggio piuttosto complicato: sventa un attentato terroristico in metropolitana, ma molti lo considerano il responsabile, come se non bastasse è figlio di un agente “bollato” corrotto.
Uno degli aspetti che più funziona è il rapporto tra Peter e Rose che, braccati dai sicari e dal tempo, devono necessariamente imparare a fidarsi l’uno dell’altro. Peter ricorda un po’ Richard Madden di Bodyguard, un’altra serie tv di successo e ben costruita; Madden interpreta David Budd, un veterano dell’esercito che in qualità di sergente di polizia soffre di disturbo da stress post traumatico ed è incaricato di proteggere il segretario di stato.
A differenza del troppo parlato The Diplomat, The night agent funziona, seguendo il filone di Jack Ryan e Reacher (entrambi su Amazon Prime) e di The Recruit (Netflix). Non a caso pochi giorni dopo il suo debutto, visto il successo Netflix ha subito rinnovato la seconda stagione per il 2024, è la seconda serie più vista di sempre sulla piattaforma streaming. «Vedere l’enorme reazione allo show è stata una grande gioia e fa onore alla nostra squadra», parola dello sceneggiatore, che promette ancora suspence e azione.
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