SIAMO SERIAL Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso

Massimiliano Gallo protagonista della serie basata sui romanzi di Diego Da Silva

Malinconico, avvocato Malinconico. Dovreste leggere queste poche parole con la stessa intonazione con cui Sean Connery diceva “il mio nome è Bond, James Bond”. Sì, perché è così che si presenta nella prima puntata Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso. Un Massimiliano Gallo perfettamente a suo agio nel ruolo di protagonista, dopo aver recitato – solo per quanto riguarda il mondo delle serie tv – ne “I Bastardi di Pizzofalcone” e in “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”.

La fiction è diretta da Alessandro Angelini ed è basata sui romanzi scritti da Diego De Silva, il quale pubblicò il primo libro nel 2007 con il titolo “Non avevo capito niente”.

Come avrete compreso, Malinconico è un avvocato di scarso, scarsissimo successo. Sia che si tratti di difendere un camorrista o una persona perbene, il risultato non cambia. Preferisce di gran lunga pensare, solo che nel momento in cui deve tradurre le riflessioni in parole… non riesce mai a dire la cosa giusta. Anzi, qualche volta sbaglia persino l’ordine logico delle parole. Annoiato, sempre fuori posto, si rivolge spesso allo spettatore nel bel mezzo delle sue confessioni, così come spesso ha delle allucinazioni da cui poi fa fatica a riprendersi. È un uomo che ispira bontà e tenerezza, e con cui è impossibile arrabbiarsi, ma forse proprio per questo motivo riesce difficile – da spettatori - innamorarsi perdutamente.

Malinconico è separato, la sua ex moglie (che però non chiama mai “ex”) – la bravissima Teresa Saponangelo - è decisamente ingombrante, al punto che l’avvocato va più d’accordo con la suocera Assunta (Lina Sastri). La sua insicurezza e il suo essere impacciato piacciono alle donne, ma finora non è mai riuscito a portare avanti una relazione in modo continuativo. A un certo punto, però, incontra Alessandra Persiano (Denise Capezza), la più corteggiata in assoluto tra le aule del tribunale (anche lei fa l’avvocato). Malinconico e Nives hanno due figli, Alagia e Alfredo, spesso motivo di preoccupazione. («Ho un figlio che ha la fissa della criminologia. Ma va fa’ c… a me che gli ho fatto conoscere Saviano»). Tutti personaggi che non “offuscano” mai il protagonista e le sue elucubrazioni mentali, ma comunque ben costruiti.

Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso è una serie tv che verrebbe da definire garbata e simpatica, una di quelle fiction che garantisce relax, con una Salerno in sottofondo che regala scorci da ricordare. Al debutto sulla Rai, Malinconico ha battuto gli ascolti del Grande Fratello.

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