SIAMO SERIAL Tutti mentono

Il nostro consiglio della settimana per una serie spagnola che coniuga crime e commedia

Tutti mentono, perché tutti in fondo hanno qualcosa da nascondere. È un’umanità che non lascia molte speranze, quella che emerge da “Tutti mentono” (“Todos mienten” il titolo originale), serie tv spagnola che unisce il dramma al crime e alla commedia.

La trama è la seguente: in una piccola cittadina costiera, Belmonte, la vita per lo più tranquilla dei cittadini è sconvolta nel momento in cui sui social viene pubblicato il video di una professoressa che ha una relazione con un suo allievo, Ivan (Lucas Nabor). La giovane donna coinvolta nello scandalo si chiama Macarena (Irene Arcos, che il pubblico italiano ha imparato a conoscere in Élite e Vis a Vis), in apparenza felicemente sposata con uno psicanalista, Nèstor (Leonardo Sbaraglia); la sua migliore amica, Ana, è la madre del ragazzo, il quale è fidanzato proprio con la nipote di Macarena, un quadro decisamente ingarbugliato e ad altissimo “rischio”.

La donna - naturalmente - finisce subito nel mirino della comunità, travolta da un’ondata di disprezzo, pettegolezzo e vergogna. La situazione, già di per sé complicata, finisce però in tragedia - e la trama vira decisamente al crime - quando sulla scogliera viene ritrovato il cadavere di Ivan: a quel punto le indagini per fare chiarezza sull’accaduto porteranno a galla i segreti delle famiglie benestanti, sgretolando quella facciata di perfezione e serenità costruita con tanto affanno dai protagonisti. In un paesino dove tutti credevano di conoscersi l’un con l’altro, la realtà mostrerà che nessuno può dirsi immune da colpe ed errori.

Le domande a questo punto si fanno insistenti e si moltiplicano, e il caso non è più solo un pettegolezzo pruriginoso: chi ha diffuso il video sui social e perché? Si tratta forse di una vendetta? E la morte di Ivan ha qualcosa a che fare con il video? Questi gli interrogativi che nel corso dei sei episodi (di circa 45 minuti l’uno) condurranno al colpo di scena.

La critica a una società in cui nessuno è come appare (tanto meno come appare sui social) è evidente, si potrebbe fare tesoro delle parole di uno scrittore come Gianrico Carofiglio, “papà” del maresciallo Fenoglio, a cui a sua volta è stata dedicata una serie tv: “Tutti diciamo bugie. La verità sempre e comunque è un’idea astratta”.

Visto il successo ci sarà una seconda stagione di “Tutti mentono”, sempre ambientata a Belmonte e con gli stessi personaggi. Il creatore della serie tv, Pau Freixas, promette suspense e umorismo (nero).

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