SIAMO SERIAL The playlist

La serie che racconta la nascita della piattaforma musicale Spotify

Solo chi ha conosciuto il mondo prima degli anni Duemila può davvero capire il “miracolo” di Spotify: tutta la musica del mondo, gratis, a portata di clic. E un’industria, quella delle case discografiche, destinata a cambiare per sempre. The Playlist è la serie tv Netflix che racconta le origini e l’ascesa di Spotify, e se la prima puntata potrebbe sembrare il classico racconto del “sogno americano”, a cui ormai siamo assuefatti, in realtà è opportuno sottolineare che si tratta di una produzione svedese impegnata nel mostrare qualcosa di più di una storia di riscatto. La trama è ispirata al libro Spotify Untold di Sven Carlsson e Jonas Leijonhufvud, mentre le riprese sono state girate a Stoccolma con la regia di Per-Olav Sørensen.

Daniel Ek, interpretato da Edvin Endre (conosciuto anche come Erlendur, figlio del re Horik in Vikings), è un nerd, un genio del computer fin dai tempi della scuola. Ha un lavoro che non lo soddisfa e come se non bastasse Google rifiuta di assumerlo perché non ha i requisiti necessari: non possiede una laurea. Una situazione che fa crescere la sua frustrazione. Il programmatore, in grado di “hackerare” persino Google, non si arrende e ben presto inizia a lavorare al progetto che oggi tutti conosciamo come Spotify, diventando nel giro di poco tempo l’uomo più potente dell’industria musicale mondiale. Era il 2006 quando la sua invenzione iniziò a prendere forma ed Ek aveva solo 23 anni, per la prima volta gli utenti potevano ascoltare i brani senza utilizzare lo streaming illegale. Con l’aiuto di Martin Lorentzon (Christian Hillborgm, già visto in Fleabag e The Last Kingdom), imprenditore e suo braccio destro, Ek ha creato un’azienda che oggi raccoglie quasi 430 milioni di utenti e fattura centinaia di milioni di dollari ogni anno: solo nei primi tre mesi del 2022 ha guadagnato quasi tre miliardi di dollari.

In questo tipo di biopic, The Social network fa scuola, il film del 2010 diretto da David Fincher che mostra la scalata dei fondatori di Facebook, concentrandosi sul fenomeno popolare che ha creato. The Playlist vuole mettere in evidenza il fatto che la nascita di Spotify sia stata un lavoro di squadra, ecco perché nei sei episodi il punto di vista cambia, ma si tratta sempre del punto di vista di qualcuno coinvolto nella creazione di Spotify. Più che la prima puntata, incentrata su Ek, è la seconda a risultare interessante, quella che vede protagonista un dirigente musicale terrorizzato da ciò che sta accadendo. Come è noto, non tutti all’inizio hanno colto la portata dell’evento, salvo poi arrendersi al progresso.

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