SIAMO SERIAL Il ritorno di Blanca

Convince anche la seconda stagione della giovane eroina non vedente

Blanca che balla e ride sotto la pioggia, che non sa mentire e che combatte per vivere la sua vita senza che la cecità la trascini nel buio. Blanca è tornata, con una seconda stagione che non delude: Maria Chiara Giannetta è riuscita a renderla un’eroina del piccolo schermo amata dal pubblico, inserendosi nel solco del “poliziesco soft” e conquistandosi uno spazio importante sulla Rai.

Questa volta Blanca, nata dalla penna di Patrizia Rinaldi, sarà alle prese con un terrorista battezzato dai giornalisti come “PoliBomber”. In qualità di consulente della polizia nel commissariato di San Teodoro a Genova dovrà seguire le tracce di un criminale intenzionato a far saltare in aria gli agenti per vendicarsi di un torto subito in passato. Allo stesso tempo, saranno molte le novità che la protagonista dovrà fronteggiare dal punto di vista personale e che coinvolgeranno sia Sebastiano, enigmatico personaggio della prima stagione, sia Lucia, la ragazzina rimasta sola a cui Blanca si è affezionata. Nuovi dettagli legati alla sua famiglia - in modo particolare alla figura della madre - saranno destinati a emergere. Al fianco di Blanca l’insostituibile cane Linneo, un bulldog americano che nella realtà si chiama Fiona, un inseparabile amico (a quattro zampe) e una guida fondamentale tra gli ostacoli che Blanca non può vedere. La tensione sentimentale con l’ispettore Liguori sarà crescente, soprattutto nel momento in cui quest’ultimo ritroverà una vecchia fiamma. Insomma, ancora una volta gli elementi sono tutti perfettamente bilanciati: all’indagine poliziesca si affiancheranno dramma e commedia, un mix perfetto per la tv generalista.

E pensare che Blanca avrebbe dovuto contare una solo stagione. Gran parte del successo è dovuto a Maria Chiara Giannetta, tenera ma determinata, ironica e cocciuta. Un’attrice sempre credibile sulla scena, anche grazie allo studio effettuato sulle condizioni dei non vedenti: Giannetta si è avvalsa dell’aiuto di cinque tutor non vedenti, che l’hanno aiutata nell’interpretazione del suo personaggio, in particolare nell’immedesimazione nella vita di una persona priva della vista. La serie ha beneficiato della consulenza artistica del celebre cantante non vedente Andrea Bocelli ed è girata interamente in olofonia, la tecnica di registrazione del suono a 360 gradi che permette di riprodurlo in modo simile a come viene percepito dall’orecchio umano, accompagnata da particolari effetti visivi.

Mentre la seconda stagione veniva trasmessa sulla Rai, il regista e produttore esecutivo Jan Maria Michelini ha comunicato la buona notizia: ci sarà una terza stagione.n

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