SIAMO SERIAL Hanno ucciso l’Uomo Ragno

La fuga dalla provincia, la storia di un’amicizia, il primo amore. Il sogno di diventare una star e sfondare nel mondo nella musica. C’è tutto questo, nella serie tv Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883. Una specie di romanzo di formazione in chiave moderna, e una struggente dichiarazione d’amore agli anni Novanta, quando si andava in giro senza il telefonino e i social ancora non esistevano.

Le puntate sono state trasmesse per la prima volta su Sky Original l’anno scorso, mentre nelle scorse settimane sono approdate in prima serata su TV8. A soli sette giorni dal debutto, i primi due episodi avevano raggiunto 1 milione 300mila spettatori medi. Naturalmente è stata confermata una seconda stagione dal titolo Nord Sud Ovest Est – La leggendaria storia degli 883, le cui riprese sono partite nell’estate del 2025.

La vicenda è quella di Max Pezzali e Mauro Repetto, il duo che a suon di hit ha scalato le classifiche. La scelta dei protagonisti è stata per forza di cose cruciale (e azzeccata), dopo una selezione particolarmente lunga si è deciso di puntare su Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggoli, ai quali inizialmente la produzione aveva dimenticato di annunciare l’ingresso ufficiale nel cast.

Un nerd (Max) e un originale ottimista (Mauro) riescono - attraverso la musica e contro qualsiasi probabilità - a diventare degli improbabili eroi in grado di far cantare intere generazioni. Al di là del racconto legato al successo degli 883, però, la serie tv va apprezzata per la capacità di affrontare temi universali (come la crescita e l’amicizia, la paura del futuro e l’incertezza) non solo con un approccio nostalgico che ci riporta tra gli anni Ottanta e Novanta, ma anche con una buone dose di umorismo, senza nulla togliere ai momenti di riflessione. L’impatto emotivo è tale da conquistare non solo i fan degli 883 bensì coloro che non si sono mai appassionati alla loro musica.

La magia di questa serie tv sta tutta nella storia, nel poter pensare e sperare che si possa partire da zero anche in una piccola, sperduta provincia e diventare una star. E che questo sogno, questo riscatto spesso impossibile, possa succedere anche a noi.