“Si prega di toccare”: a Lodi una mostra per gustare l’arte non solo con gli occhi
L’inaugurazione dell’iniziativa dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti presso la corte d’onore di palazzo Ghisi Sommariva in corso Roma
“Si prega di toccare”. È l’accattivante titolo della mostra inaugurata oggi presso la corte d’onore della Banca Centropadana, presso Palazzo Ghisi Sommariva in corso Roma 100 a Lodi, dove il pubblico può vivere un’esperienza ideata dalla Unione italiana ciechi e ipovedenti per chi l’arte non può vederla, ma che si rivolge però anche al resto del pubblico: avvicinato a un’esperienza insolita, che chiede di leggere l’opera attraverso il senso del tatto ma non solo, perché nell’insieme curato da Mario Quadraroli e Mario Diegoli non mancano opere fruibili con l’udito e l’olfatto. Dei curatori la presentazione di ieri, aperta dal saluto del direttore generale di Centropadana, Luca Barni, e da Ennio Ladini e Giuseppe Tortini, presidente e vicepresidente dell’Associazione proponente. Toccare dunque; guidati dagli studenti del liceo artistico “Callisto Piazza”, coinvolti dal progetto di alternanza scuola-lavoro; con le precauzioni di sicurezza suggerite dal problema pandemico e anche, per chi lo desidera, con gli occhi coperti dalle mascherine monouso approntate. A dare il benvenuto all’ingresso quattro sculture dell’artista Felice Tagliaferri da Cesena, egli stesso non vedente, che al marmo ha affidato quel “dare forma ai sogni” ispiratore del suo lavoro.
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