Sei personaggi impigliati nella Rete: il film d’esordio di Simone Chiesa

Dietro la macchina da presa di “Shores” c’è un giovane di Casalpusterlengo

Sei personaggi, non in cerca d’autore, come direbbe Pirandello, ma alle prese con i social network e con gli effetti che hanno su di loro. Sono i protagonisti di “Shores”, il primo film del regista casalino Simone Chiesa, disponibile dal 24 febbraio nei maggiori store online. Dopo anni di esperienza nell’ambito del videomaking, in cui ha lavorato anche a Sky, nel 2017 si è messo in proprio e ha fondato con altri colleghi Luci Parallele Studio, una realtà che si occupa di produzione video e grafica e gestisce la comunicazione delle aziende. “Shores” non è la sua prima esperienza cinematografica, infatti ha collaborato con Roberto Albanesi - anch’egli regista di Casalpusterlengo - e ha firmato l’episodio “Pesti-lence” dell’horror antologico prodotto da Alex Visani, “The pyramid”, ma questo è a tutti gli effetti il suo primo film.

“Shores”, che in italiano si traduce come spiagge, coste, rimanda a quelle che nel film sono “spiagge personali”, in cui ogni personaggio può espiare le proprie colpe. «È un progetto autoprodotto, iniziato nel 2017, quando abbiamo fatto una sorta di mediometraggio, presentato al cinema di Casale - racconta Simone Chiesa -. Poi ampliato per esigenze di distribuzione». Ed ecco quindi la versione estesa, che ha visto la luce un paio di settimane fa. Doveva infatti uscire l’anno scorso, ma a causa della pandemia e, di conseguenza, con le società di distribuzione ferme ha dovuto aspettare.

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