È finita così come era giusto che fosse: tra scroscianti applausi. Musicaltra, la rassegna di musica per organo e poesia, di Lodi Vecchio, ha chiuso i battenti della sua terza edizione “col botto”, portando in paese una delle voci più importanti della musica italiana (e, forse per certi aspetti anche europea), riempiendo all’inverosimile le navate della Basilica dei Santi Apostoli e, finalmente, segnando un punto contro la ritrosia del pubblico rispetto a un programma, complesso e colto, come quello proposto dagli organizzatori della rassegna ludevegina. I brani cantati da Antonella Ruggiero e arrangiati per organo dal maestro Fausto Caporali erano tutti appartenenti al repertorio popolare e sacro della nostra tradizione e che la cantante ha saputo interpretare con una forza e un’incisività rare. I brani scelti dalla ex cantante dei Matia Bazar (dal repertorio di Charles Gounod, Christopher Weirich, Gabriel Fauré, Franz Shubert, Fabrizio De André) erano in sintonia con l’immagine degli umili che pregano e con le loro parole, che per il solo fatto di essere pronunciate sono testimonianza di fede e di speranza: “Noi siamo i semi del divino: la speranza”. Così la melodia sacra di Ave Maris Stella, il canto tradizionale O Sanctissima, Pie Jesus, Panis Angelicus; Deus te salvet Maria è risuanata per la navata carica di speranza e di fede. Una speranza che sembra smarrita per sempre, oscurata dal peccato e dagli errori dell’umanità che ha dissipato i beni di cui le era stato fatto dono da un Dio che come ha scritto in uno dei suoi versi la poetessa Cecilia Bertacche «ci ama più di quanto noi ci meritiamo». I versi di Bertacche, volti a esprimere lo sgomento dopo il peccato, sono stati letti dalle voci di Luciano Pagetti e di Giovanni Ravazzani che hanno reso l’immagine di una Terra bellissima e oggi resa inospitale, ma dalla quale si leva, come un canto di speranza, la preghiera degli uomini. Il successo dell’ultima data di Musicaltra, è stato salutato anche dall’assessore alla cultura del paese, Daniele Fabiano, intervenuto in chiusura per ringraziare gli organizzatori della rassegna (il direttore artistico Fausto Caporali, la responsabile dei testi Cecilia Bertacche, il centro Bassianeum, don Antonio Spini), ricordando il patrocinio e il contributo del Comune di Lodi Vecchio e della Provincia, e il finanziamento di Fondazione Cariplo e BCC Laudense) e, visto il successo della manifestazione ha dato appuntamento al pubblico per il prossimo autunno.
Grandi emozioni a Lodi Vecchio domenica pomeriggio per l’esibizione dell’ex cantante dei Matia Bazar, che ha interpretato un intenso repertorio sacro accompagnata dal maestro Fausto Caporali.
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