Rocca Brivio s’accende con Dodi Battaglia e Tommy Emmanuel

Due pezzi da novanta della sei corde sotto i riflettori di Rocca Brivio: domenica 12 luglio a San Giuliano sbarcheranno Dodi Battaglia e Tommy Emmanuel. Il chitarrista dei Pooh, dedicatosi a parallela carriera solista, e il gigante australiano del “fingerstyle” si esibiranno nella corte della storica residenza sangiulianese della famiglia Brivio, in un appuntamento inserito nel calendario del tour Dov’è andata la musica, scaturito dal disco pubblicato dai due in aprile. Con i Pooh in pausa di riflessione in vista del nuovo album che uscirà l’anno prossimo in occasione del mezzo secolo di carriera, Battaglia h a appena incastrato un nuovo tassello nel suo palmares da solista. Quello uscito due mesi fa è il terzo lavoro solitario di un musicista pluripremiato, riconosciuto dalla rivista tedesca «Stern» come il miglior chitarrista europeo negli anni ‘80. Da qualche anno il talento dell’artista bolognese ha trovato nel virtuoso australiano un valido compagno. La collaborazione tra i due non è vicenda di ieri: già il precedente lavoro solista di Battaglia, il disco del 2003 D’assolo è stato frutto dell’amicizia con Emmanuel. Quest’ultimo è un chitarrista tra i più apprezzati e originali del mondo, tra i massimi esponenti dello stile del “fingerpicking”, ovvero una tecnica che consiste nel toccare le corde direttamente con le dita e servirsi, talvolta, della stessa cassa armonica come strumento da percussione, dando alle sonorità della chitarra un’impronta decisamente ritmata e ricca di sfumature. Ex bambino prodigio classe 1955, Tommy Emmanuel inizia a girare l’Australia suonando alla precoce età di dieci anni, e si afferma rapidamente come il più grande talento chitarristico del paese, compositore e interprete dei suoi brani, rigorosamente strumentali. Stevie Wonder, Eric Clapton, John Denver Tina Turner e Bill Wyman sono solo alcune delle star con cui ha collaborato, lungo una carriera che l’ha visto costantemente esibirsi in tutti i cinque continenti, portando in giro il suo poliedrico stile a cavallo di country, folk, blues, jazz. Dove è andata la musica non è però un disco strumentale: a Battaglia spetta anche il posto dietro il microfono, mentre la band è arricchita dalle tastiere di Danilo Ballo, dalla batteria di Lele Melotti e dal basso di Cesare Chiodo. Le dodici tracce dell’album, pensato e registrato tra Aquapendente, in Lazio, e Nashville, negli States, sono accomunate da una decisa anima rock, ma il disco è ricco delle più svariate influenze: dal flamenco al pop ballabile, dalla world music agli spunti folk. Il tour, che nella maggioranza delle 17 date previste vedrà esibirsi Battaglia senza Emmanuel, è iniziato a fine aprile da Isernia, è passato a Milano a inizio maggio e si concluderà a inizio agosto. Il 12 luglio sarà a San Giuliano, dove Battaglia non è nuovo: più di una volta è stato ospite del centro musicale Armònia, dove ha tenuto lezioni e workshop su invito di Laura Morgavi, organizzatrice della serata del 12. Le prevendite per il concerto sono già partite: il biglietto costa 30 euro. C’è anche la possibilità di cenare in loco: per informazioni si può scrivere all’indirizzo email [email protected].

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