Quando la memoria “fa” la storia

Il Lodigiano fra ‘700 e ’800 in un antico diario

Il mondo contadino rivive nelle parole di un antico manoscritto, nella cornice del Museo del lavoro povero e nell’assaggio del piatto tipico della campagna, la polenta: ha fatto il pieno di consensi sabato pomeriggio la presentazione del volume Tempo e tempi - Memoria e scrittura della campagna tra ’700 e ’800 curato dal professor Annibale Zambarbieri ed edito per iniziativa della Bcc Centropadana per i tipi Bell&Tany Edizioni di Voghera.

Il libro è stato presentato dall’autore sabato pomeriggio a Livraga a Cascina Santa Croce nella sede del Museo del lavoro povero e della civiltà contadina alla presenza del presidente della Bcc Serafino Bassanetti, del sindaco di Livraga Ettore Grecchi, del presidente dell’Associazione Amici del Museo Giovanni Della Valentina.

I soci Bcc presenti sono stati omaggiati del libro, ma l’incontro era era aperto a tutti, indistintamente.

Annibale Zambarbieri, professore ordinario al dipartimento di Storia dell’Università di Pavia, si è imbattuto per caso alla biblioteca Laudense in un breve manoscritto recante il titolo Libro del tempo dal 1793 al 1837, quaderno di appunti vari tra riflessioni sul tempo atmosferico, sul passare quotidiano del tempo e delle stagioni, anche in chiave agricola, sull’epoca in cui visse l’anonimo estensore del libello. Volumetto semplice e senza ambizioni che restituisce però con sguardo disincantato e diretto la vita contadina nel Lodigiano tra XVIII e XIX secolo.

Da quel libello è nata la pubblicazione promossa dalla Bcc, con una prima parte di saggio storico di Zambarbieri e una seconda parte di fedele edizione del libretto stesso, sgrammaticature comprese. Molto belle le antiche stampe di Lodi e della campagna sparse qua e là nel libro e riprodotte grazie alla ricerca dello studio Bellentani. «L’utilità documentaria del testo non diminuisce l’emozione di rileggere importanti fatti storici, come l’invasione napoleonica, attraverso gli occhi semplici e onesti di un nostro concittadino del passato, uno sguardo schietto e pulito che è paradigma dei solidi valori che ancora oggi ci guidano» commenta il volume il presidente Bassanetti nella sua introduzione.

E sabato a presentare l’autore e il contesto sono stati proprio il presidente Serafino Bassanetti e il vicedirettore Bcc Centropadana Gianfranco Rossi, mentre Zambarbieri ha raccontato e spiegato il volume e la sua genesi.

Al termine per tutti i presenti è scattato il ritorno al passato contadino più genuino con una degustazione di polenta.

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