C’è sicuramente l’omaggio alla musica americana, che ne ha plasmato la formazione artistica: ballate e spiritual, brani cult come Woodstock di Joni Mitchell. Ma - fortissimo - c’è anche l’affetto per le proprie radici d’infanzia, intrise del sapore vero di campagna della Bassa Lodigiana. Cantante folk di 34 anni, nata e vissuta a Codogno e ora residente a San Nicolò (Piacenza), Erica Opizzi ha trasfuso questo inedito legame tra country music e veracità lodigiana in Wildwood Flower, primo disco di questa giovane artista dal ricco curriculum che mai ha dimenticato il punto d’origine del suo viaggio musicale: Triulza è il titolo di uno dei tre brani inediti contenuti in Wildwood Flower, esplicito omaggio alla frazione codognese nella quale Erica Opizzi è cresciuta e «in cui - sottolinea - ho passato l’infanzia più bella che una bambina possa avere».
Per il suo primo disco Erica Opizzi ha scelto la nuova etichetta discografica Open Reel Records. Il risultato è un’opera interamente registrata “live”, lontana da un più asettico lavoro dentro a uno studio.
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