“Per sempre Nomadi”:

la band di Beppe Carletti

in scena al Centro Bpl

Lo “zoccolo duro” dei fan, come sempre, non mancherà all’appuntamento. Ma questa volta il pubblico dei Nomadi, lo storico gruppo emiliano in scena a Lodi domenica 26 nella piazza coperta del Centro Bipielle di via Polenghi, avrà un’occasione in più: i cancelli saranno infatti aperti già alle 18,30 e gli spettatori potranno assistere al sound-check di Beppe Carletti e compagni e farsi immortalare accanto ai loro beniamini.

Non è tutto, perché nell’area verrà allestito anche una sorta di “villaggio” con tanto di bancarelle per acquistare magliette e gadget e un servizio bar e dove potersi rifocillare con panini, salamelle, fette d’anguria e altra frutta di stagione in attesa che si accendano le luci sul palco. Il concerto, organizzato dalla società lodigiana Vichy Management, rappresenta uno degli appuntamenti clou di Lodi al sole, il classico “contenitore” che raccoglie (quasi) tutti gli eventi musicali e culturali cittadini nell’arco dell’estate.

I biglietti (22 euro in totale) possono essere acquistati alla profumeria Pinalli di piazza della Vittoria oppure on line accedendo al sito www.ticketnow.it.

Prima dell’esibizione sarà comunque attivo il servizio di biglietteria nell Centro Bipielle. Le luci sul palco si accenderanno invece intorno alle 21,30, poco dopo il tramonto: in scena l’ormai nota «line-up» dei Nomadi, con Beppe Carletti (tastiere), Danilo Sacco (voce e chitarra), Cico Falzone (chitarra), Daniele Campani (batteria), Massimo Vecchi (basso) e Sergio Reggioli (violino e percussioni). Nel corso della serata il gruppo di Novellara proporrà successi vecchi e nuovi. Del resto il repertorio non manca ai Nomadi, fondati nel lontano 1963 dallo storico leader, il compianto Augusto Daolio, e da Beppe Carletti, unico “superstite” della formazione iniziale. Da oltre cinquant’anni la band continua a girare l’Italia e a sfornare album di successo, ultimo dei quali Racconti raccolti, una collezione di brani storici della musica italiana, da L’isola che non c’è di Edoardo Bennato ad Autogrill di Francesco Guccini. Anche la scaletta lodigiana sarà una dosata miscela di canzoni nuove e brani entrati nell’immaginario collettivo popolare, come Dio è morto, Noi non ci saremo, Auschwitz, Io vagabondo, Gli aironi neri e tante altre gemme che hanno segnato un lungo pezzo di storia della canzone italiana.

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