Peaky Blinders

SIAMO SERIAL: Continua il nostro viaggio nell’universo delle serie tv

Brad Pitt e Snoop Dog vorrebbero una parte nel cast, ma finora il “papà” di Peaky Blinders ha risposto picche. Saga familiare e serie tv gangster, la creazione di Steven Knight è come il vino buono: migliora di stagione in stagione, l’ultima a disposizione è la 5 ma arriveranno su Netflix anche la 6 e la 7.

Protagonista, in una Birmingham poverissima alla fine della prima guerra mondiale, è la famiglia Shelby e, in modo particolare lui, Thomas Shelby (il bravissimo Cillian Murphy, irlandese d’origine): diavolo e acqua santa tutto in un colpo solo. Ambizioso e feroce, tanto quanto vulnerabile negli affetti. E un reduce decorato, dettaglio importantissimo per capire il personaggio: «Il passato a me non interessa. Non ho interesse neanche del futuro in realtà», confessa in una puntata. «E cosa vi interessa, Tommy?». «L’attimo. L’istante del soldato. In battaglia è tutto ciò che hai. Quell’unico istante che decide la tua vita. Prima di quel momento non esiste nulla. Dopo quel momento, il nulla. Niente è paragonabile a quell’istante».

È Thomas il boss della gang che controlla il quartiere di Small Heath e che fa di tutto pur di allungare i tentacoli sul resto della città, per ottenere ricchezza e prestigio sociale; gli affari sono le scommesse illegali e il mercato nero.

Attraverso la storia criminale della famiglia Shelby e la sete di potere di Thomas, la serie tv racconta l’Inghilterra degli anni Venti, i suoi tumulti sociali e politici, con l’ambizione di alzare sempre un po’ di più l’asticella. Una polaroid coerente, con uno stile inconfondibile e una strizzatina d’occhio a Martin Scorsese nel mettere in scena la violenza.

Visto che alla fine se lo chiedono tutti, Peaky Blinders - che letteralmente significa paraocchi a punta - si riferisce all’abitudine di nascondere le lamette nel risvolto dei cappelli, per poterle utilizzare come arma. Ci fu davvero una gang criminale intorno al 1890 nei quartieri poveri di Birmingham, chiamata proprio come il drama della Bbc, si trattava di teppisti di strada la cui unica arma era la violenza. Knight ha spiegato in un’intervista come è nato il desiderio di raccontare questa storia, ricordando che gli zii di suo padre erano degli allibratori, eredi dei peaky blinders di Birmingham: «Mio padre mi raccontava uno degli aneddoti che mi hanno spinto a creare Peaky Blinders. Suo padre gli aveva dato un pizzino dicendo di consegnarlo a uno degli zii. Mio padre ha bussato alla porta e ha visto un tavolo attorno al quale sedevano circa otto uomini, vestiti in maniera impeccabile, che indossavano berretti e portavano armi. Il tavolo era pieno di soldi».

Ps. Guardatela in lingua originale, è molto meglio!

© RIPRODUZIONE RISERVATA