Ornatelli, il “re degli spot” tra cinema e teatro

Il grande pubblico lo conosce soprattutto per i tanti spot pubblicitari girati negli ultimi quindici anni. Ma l’eclettismo è sempre stato il marchio di fabbrica di Daniele Ornatelli, il 44enne attore lodigiano residente a Zelo Buon Persico, una vita spesa tra teatro, cinema, doppiaggio e televisione. «Arrivo dal teatro, fino a qualche anno fa tenevo anche 200 date all’anno. Poi, per questioni famigliari, ho rallentato un po’ e ora cerco di rimanere più vicino a casa». Del resto Milano è la capitale del cosiddetto “cinema d’impresa”, la città in cui vengono realizzati i maggiori spot pubblicitari a livello nazionale. Nel corso della sua carriera, Ornatelli è stato protagonista di molteplici reclame, prestando il proprio volto ad aziende come Lasonil, Cameo, Divani e Divani, Telecom, Ariston ed Enel, solo per citarne alcune. Ultimamente è stato scelto per girare la serie targata Chateau d’Ax, tuttora trasmessa sul piccolo schermo: «Mi fido molto delle agenzie di creativi che lavorano per questi spot - spiega Ornatelli -. Nei prossimi giorni gireremo altre scene che andranno in onda nel periodo natalizio. Chateau d’Ax ha scelto una strategia di comunicazione divertente, ha osato di più rispetto ad altre produzioni. Questi spot spiccano per una decisa nota d’ironia: i tempi comici sono fondamentali». Lavorare per la pubblicità ha permesso a Ornatelli di conoscere alcuni maestri del cinema italiano: «In Italia si lavora accanto a grandi professionisti. La qualità tecnica degli spot è altissima: capita di collaborare con gente che è impegnata anche in grandi produzioni cinematografiche. Si impara moltissimo». Oggi però è difficile vivere facendo solo cinema d’impresa: «Negli anni ‘80 e ‘90 circolavano budget stratosferici, girando spot ci si poteva anche comprare la casa. Nell’attuale periodo storico non è più così. A questo lavoro va tutta la mia gratitudine, ma devo comunque fare altro». Per esigenza ma soprattutto per passione. Ornatelli continua infatti a lavorare per il teatro, il primo grande amore: nei prossimi mesi tornerà in scena con Per favore niente eroi, spettacolo ispirato ai racconti di Raymond Carver, e Radio Giallo, testo originale di Carlo Lucarelli per la regia di Sergio Ferrentino. «Inoltre ho in ballo un paio di progetti in vista di Expo 2015 - riprende l’attore lodigiano, nel 2009 insignito del Premio Fressen dedicato al miglior attore creativo -. Sto scrivendo un monologo e un progetto di spettacolo. Intanto guardo all’Europa: in Italia si fa spesso fatica a reperire fondi e anche a farsi pagare. All’estero, in città come Londra, Berlino e Madrid, c’è invece più vivacità e meno burocrazia». Sempre il prossimo anno, Ornatelli tornerà anche al cinema: in programma ci sono le riprese di El semaforo, un film che verrà interamente girato in Nicaragua.

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