Cultura
Lunedì 14 Marzo 2011
Nuovo film per i cineasti casalesi
I giovani della New Old Story presentano la loro pellicola
Si tiene questa sera, nell’auditorium della Croce Casalese, la prima proiezione pubblica del nuovo film, il quarto, della casa indipendente di produzione cinematografica New Old Story di Casalpusterlengo: Jingle Bell Jingle Blood è già disponibile in streaming e in download da Internet. La quarta fatica di Roberto Albanesi e di Simone Chiesa, soggetto, sceneggiatura, regia e post produzione, è un film di 90 minuti circa, difficilmente inquadrabile in un genere perché sulla trama da commedia thriller si innestano una serie di citazioni puntuali e di genere che spostano continuamente i riferimenti classici cinematografici. «Ci piace considerarlo un film pop, con tante citazioni anche se non è un film di citazioni - precisano gli autori -. Abbiamo avuto un’idea che ci è piaciuta molto e l’abbiamo cavalcata fin dove possibile, girando tutto il film in un mese, interamente a Casale sia in interni sia in esterni, con amici che si sono prestati volentieri all’impresa pur con tempi ristretti». Proprio i tempi ristretti hanno lasciato orfani questa volta Roberto Albanesi e Simone Chiesa del team ufficiale della New Old Story che ha accompagnato le precedenti uscite e che tornerà ad affiancare i due autori nelle prossime occasioni. «Il team solito era impegnato in altre vicende, e volevamo chiudere il film in breve tempo, quindi abbiamo deciso per così dire di allargare la famiglia della New Old Story ad altri amici che ci seguono con affetto da tempo». Il film all’inizio è ambientato sul finire degli anni Settanta, con scenografia del tempo ricostruita in una cascina di Zorlesco, quindi si sposta a 30 anni dopo, parte in esterni parte in interni girati in un capannone visitato durante le riprese persino dai Carabinieri, attratti dagli spari di scena e un po’ increduli di fronte alla troupe. Uno psicopatico che si crede Babbo Natale evade dal manicomio di Casale (la sede della Croce Casalese, da cui la scelta per la prima proiezione pubblica). Il suo unico scopo è vendicarsi del dottor Filibustazzi, che vede come il capo dei suoi carcerieri. Sulle tracce del babbo natale maniaco si mette l’agente Serpico, poliziotto dal passato drammatico. Il cast è tutto nuovo e tutto casalino: Michele Meazza è babbo natale, Roberto Bravi è Frank Serpico, Davide Cazzulani (che ha curato anche le luci e la fotografia) è un collega di Serpico, Matteo “Atomo” Bramini è un criminale latitante. Nella parte del dottor Filibustazzi c’è Roberto Albanesi.
«Per noi è un passo in avanti in termini di esperienze nuove e anche un cambio di registro rispetto ai film precedenti - concludono Roberto Albanesi e Simone Chiesa -. Se nei film precedenti c’era un genere riconoscibile, questo è un divertissement personale che guarda a tante ispirazioni diverse. Alla fine, quello che ci muove è la passione, la passione per girare le scene, per vivere il cinema reale e non quello artefatto composto solo di effetti. Noi ci siamo divertiti, speriamo si diverta anche il pubblico».
Andrea Bagatta
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