Nuove luci sul Risorgimento lodigiano

È la terza volta che l’Archivio Storico Lodigiano, rivista fondata nel 1881, si occupa delle celebrazioni legate alla nascita della nazione italiana. Già nel 1911 e nel 1961 erano stati pubblicati articoli e saggi sui lodigiani protagonisti del Risorgimento nazionale; recentissima è invece l’uscita del numero CXXX, corrispondente all’anno 2011, monumentale volume (476 pagine, elaborazione delle immagini a cura di Pasqualino Borella) dedicato ai 150 anni dell’unità d’Italia filtrati sotto la lente delle vicende e dei personaggi locali. Il libro, i cui tempi di stesura si sono protratti proprio per la mole degli scritti, è stato presentato nel tardo pomeriggio di ieri nella Sala “Antonella Granata” della rinnovata Biblioteca Laudense. Presenti anche il sindaco di Lodi Lorenzo Guerini, che ha ricordato l’importanza dell’attività della Società storica lodigiana della quale è presidente di diritto, e il segretario e direttore responsabile dell’Archivio Storico Lodigiano Luigi Samarati che ha invece sottolineato quanto il «Risorgimento sia sempre sotto il mirino degli studiosi: il nuovo volume continua nel solco della tradizione della Società». Il libro, che si avvale del contributo della Fondazione Banca Popolare di Lodi, presenta una raccolta di tredici piccoli saggi firmati da altrettanti studiosi: Antonio Cardinale, Alberto Carli, Roberto Nalbone, Francesco Cattaneo, Alice Vergnaghi, Angelo Cerizza, Nino Dolcini, Sara Fava, Ferruccio Pallavera, Aldo Papagni, Angelo Stroppa e Luigi Samarati.

«Il Risorgimento viene affrontato attraverso tredici spaccati particolari e attraverso tredici stili differenti, permettendo così al lettore di leggere gli argomenti che più gli interessano - è il commento del direttore de «Il Cittadino» Ferruccio Pallavera -. Si tratta di una pubblicazione traboccante di articoli notevoli e che deve molto agli spunti di Angelo Stroppa e alle sue precedenti pubblicazioni». Lo stesso Stroppa, noto storioco lodigiano, ha quindi presentato struttura e tematiche del volume: «Sono presenti scritti vari che, spaziando in un arco temporale compreso tra la fine del Settecento e i primi del Novecento, indagano casi poco conosciuti e nella maggioranza dei casi inediti. Una vicenda storica che, a partire da Lodi, si irradia in tutto il territorio coinvolgendo piccole e grandi comunità che si sono trovate, spesso loro malgrado, al centro degli avvenimenti storici del Risorgimento. Il tutto accompagnato dalle piccole e grandi storie di tanti protagonisti, uomini e donne pieni d’entusiasmo che vollero fare l’Italia a tutti i costi». Tra i saggi anche una galleria di personaggi locali (tra i quali Paolo Gorini, tratteggiato da Alberto Carli nel suo ruolo di insegnante) e i rapporti tra i lodigiani e Giuseppe Garibaldi, come descritto nei saggi di Aldo Papagni e Ferruccio Pallavera. «Un libro che ci restituisce la visione di una società lodigiana in movimento - sempre parole di Stroppa, autore del saggio «Il 1860 e la formazione della classe dirigente lodigiana» -, desiderosa di vivere con pienezza la stagione delle nuove libertà».

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