Nucci protagonista al “Regio” di Parma

Nel mese in cui ricorre l’anniversario della nascita del grande compositore, il teatro Regio di Parma e le terre di Verdi celebrano il più alto momento della storia, della cultura e della tradizione della città, rinnovando anche per il 2011 il grande impegno produttivo e artistico del Festival Verdi. Un ballo in maschera, Falstaff, Messa da Requiem, Il Trovatore in forma di concerto, le opere che segnano il programma del Festival Verdi 2011, a Parma e nelle terre di Verdi, dal primo al 28 ottobre prossimi, con interpreti di assoluto prestigio fra cui l’immancabile baritono lodigiano Leo Nucci. Nei ventotto giorni del Festival - dedicati ognuno a un’opera verdiana e uno al 198esimo compleanno del Maestro - si potrà ammirare quanto di meglio offre l’interpretazione verdiana attuale. Sarà Un ballo in maschera a inaugurare il Festival, il prossimo 1 ottobre al Teatro Regio. Sul podio Gianluigi Gelmetti affronta il vorticoso e tragico poema di un amore impossibile assieme a un cast di straordinario valore, con Francesco Meli, Vladimir Stonayov, Kristin Lewis, Elisabetta Fiorillo e Serena Gamberoni in scena nel nuovo allestimento con scene e costumi di Pieluigi Samaritani, luci di Andrea Borelli, coreografie di Roberto Maria Pizzuto, per la regia di Massimo Gasparon da un’idea di Pierluigi Samaritani. Ancora un cast straordinario sarà impegnato nel secondo titolo del Festival in scena nello straordinario Teatro Farnese di Parma, che dopo oltre due secoli è recentemente tornato ad accogliere nella sua spettacolare sala lignea oltre millecinquecento spettatori, per la prima volta nella storia recente, in platea e anche sulle sue maestose gradinate. Falstaff (dal 10 ottobre) vedrà il ritorno sul podio di Andrea Battistoni che, insieme ad Ambrogio Maestri, Luca Salsi, Svetla Vassileva, Antonio Gandia, Luca Casalin, e Barbara Bargnesi, porterà in scena l’esilarante ultimo titolo verdiano, in un nuovo allestimento del teatro Regio di Parma, nello spettacolo diretto da Stephen Medcalf, con scene e costumi di Jamie Vartan e luci di Simon Corder. Terzo titolo del Festival Verdi 2011, Messa da Requiem (6, 8 ottobre), che il Maestro dedicò alla memoria dell’amato Alessandro Manzoni. Per questo straordinario appuntamento, per la prima volta sul podio del teatro Farnese di Parma, il grande Yuri Temirkanov, direttore musicale del Teatro Regio di Parma, guiderà il prestigioso quartetto vocale formato dal soprano Dimitra Theodossiou, il mezzosoprano Sonia Ganassi, il tenore Roberto Aronica e il basso Riccardo Zanellato, in un’imperdibile esecuzione dell’indiscusso capolavoro sacro di Verdi.

Salirà, infine, sul podio del teatro Verdi di Busseto Michele Mariotti, giovane direttore d’orchestra ormai impostosi per personalità e talento tra i nomi più importanti del panorama musicale. Alla sua bacchetta è affidata la direzione de Il trovatore in forma di concerto che vedrà impegnati giovani talenti selezionati negli ultimi anni in oltre quattrocento audizioni. Dopo le recite al teatro Verdi di Busseto (14, 16, 21, 24 ottobre), una serata speciale a Fidenza per celebrare i centocinquant’anni del Teatro Magnani (26 ottobre). A interpretare le partiture di Verdi saranno l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Martino Faggiani. E poi, il prossimo 28 ottobre, il finale che anche in questa edizione parla lodigiano, consegnato al grande Leo Nucci, voce e temperamento a cui la temibile Parma ha offerto il cuore e le chiavi della città. Se infatti per la critica Nucci rappresenta tout court il maggior baritono vivente, per i parmigiani è uno di casa, quasi un fratello di latte. Le sue interpretazioni, in particolare nel repertorio verdiano, sono considerate imprescindibile punto di riferimento per l’arte del belcanto e il suo legame con Parma – di cui è cittadino onorario – e con il suo Festival sono tali da farne, artista simbolo di amore per l’arte, di talento e passione portati a eccellenza, il primo ambasciatore nel mondo. Suo dunque l’imperdibile recital conclusivo dell’intera maratona, realizzato in occasione del Quarantennale del Circolo culturale Parma Lirica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA