MUSICA L’Incoronata abbraccia
le armonie della Vigilia con il “tutto esaurito”

Pienone la notte del 24 nel tempio lodigiano per il tradizionale concerto con l’ensemble Il Demetrio

A Lodi non c’è vigilia di Natale che si rispetti senza il tradizionale Concerto dell’Incoronata diventato negli anni un appuntamento immancabile, vera e propria tradizione lodigiana nella sera del 24 dicembre. Un evento che da trentuno anni impreziosisce ancor di più il nostro gioiello rinascimentale, riuscendo a conquistare nel tempo i favori del pubblico e diventando tappa obbligatoria prima delle celebrazioni della Santa Messa.

A differenza dell’anno scorso, contrassegnato dalla scarsissima presenza di pubblico - intimorito probabilmente dal repentino aumento di contagi - quest’anno i timori sono stati definitivamente superati e l’Incoronata è tornata a risplendere come ai tempi pre-pandemia, arrivando a registrare quasi il tutto esaurito e accogliendo il calore e l’entusiasmo dei lodigiani ancora una volta attratti dalle “Armonie della notte di Natale”.

Trionfante della sua sfarzosità tardo rinascimentale l’Incoronata è risultata il contorno ideale per ascoltare la magia della musica anche quest’anno affidata alla qualità del Demetrio ensemble guidato dal maestro violinista Maurizio Schiavo e composto da Silvana Shqarthi al violino, Franco Formenti alla viola, Carlo Calegari al contrabbasso e Matteo Stella all’organo. Il vivace complesso cameristico dedito al Barocco ha illuminato la serata con le musiche di autori del Settecento a cominciare dalla “Sinfonia Pastorale per il Santissimo Natale” di Francesco Manfredini, che ha lasciato spazio al soprano Zara Dimitrova - in abito rosso in perfetta sintonia con le stelle di Natale sullo sfondo – la quale ha dato prova della sua splendida voce nell’interpretazione dell’aria “Nur ein Wink von seinen Händen” tratta dall’“Oratorio di Natale” di Johann Sebastian Bach. Data l’imprevista assenza per influenza del flautista Nicola Bisson - che avrebbe dovuto eseguire il “Concerto in sol maggiore” di Georg Philipp Telemann - il Demetrio in sostituzione ha optato per due celebri brani strumentali di Bach: il finale della Cantata 147 e l’aria della “Suite in re maggiore Bwv 1068”. Il finale è stato affidato di nuovo alle fioriture vocali del soprano impegnato con il mottetto “Nulla in mundo pax sincera” di Antonio Vivaldi, prima di concludere con gli immancabili carol natalizi.

Il concerto “Armonie della notte di Natale”, che sin dalla prima edizione ha potuto contare sul sostegno del Comune di Lodi, è stato organizzato dall’associazione “Poesia, la Vita” di Lodi, con il patrocinio artistico dell’Accademia delle Arti Gerundia, la collaborazione del Lions Club Lodi Europea, del quotidiano “Il Cittadino”, e con il contributo della Fondazione Banca Popolare di Lodi.

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