
MUSICA “La follia della dolce vita” è un video: così Signoroni rivive gli anni Sessanta
Il crooner lodigiano al Rumore bar, uno dei locali più chic della scena milanese
Una luce calda, un riverbero vintage, un pianoforte che sembra sospeso tra epoche diverse. “La follia della dolce vita”, title track dell’ultimo album di Stefano Signoroni, da venerdì è anche un videoclip. Girato al Rumore bar di Milano, uno dei locali più chic della scena meneghina, il video è un piccolo gioiello che mescola Vhs e digitale per restituire tutta la grana romantica degli anni Sessanta. È in questo periodo che Signoroni, crooner lodigiano che si divide tra la musica e la ricerca oncologica, ha voluto ambientare il suo brano più intimo e cantautorale. Un omaggio all’Italia patinata dei salotti buoni, tra sorrisi e malinconie, scritto a sei mani con Tommaso Ruggeri e Donato Santoianni. Il risultato è un live elegante e nostalgico, disponibile su YouTube e in streaming su tutte le piattaforme. A impreziosire l’operazione, la regia e il montaggio di Agnese Carbone, la direzione artistica e la correzione del colore di Alberto Ricchi.
Sul palco, accanto a Signoroni, i fratelli Tommaso e Giacomo Ruggeri – membri storici della sua Mc Band – che insieme a Giordano Colombo hanno curato anche la produzione dell’album uscito a fine novembre. “La follia della dolce vita”, come tutto il disco omonimo, è un concentrato di melodie che evocano Cinecittà, le fontane romane, le serate d’estate. Il riferimento non è solo alla “dolce vita” storica, quella immortalata da Federico Fellini, ma a un certo modo di intendere la musica: elegante, emotiva, senza tempo.
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