MUSICA Il talento di Zsombor Sidoo apre la stagione di chitarra

Domenica il primo appuntamento del cartellone nell’aula magna del Verri

Un giovane talento ungherese sulla ribalta della Stagione internazionale di chitarra classica. Sarà Zsombor Sidoo, musicista classe 1997 originario di Budapest, ad aprire la 16esima edizione della storica rassegna organizzata dall’Atelier chitarristico laudense diretto da Mario Gioia. Nel corso degli anni la manifestazione ha ottenuto notevoli riscontri di pubblico e critica, fino a diventare uno degli appuntamenti più importanti nel settore a livello nazionale. Ancora una volta l’Atelier, con la collaborazione del Comune di Lodi e il sostegno della Fondazione della Banca Popolare, proporrà un cartellone di alto livello artistico: si parte domenica pomeriggio (ore 17, ingresso libero fino a esaurimento posti) con il primo concerto in programma nell’aula magna del Liceo Verri in via San Francesco. Protagonista uno dei chitarristi più promettenti della sua generazione e già vincitore di numerosi concorsi, tra i quali il Festival di chitarra di Zagabria e il Concorso Chitarristico Internazionale “Ida Presti”. Dopo avere studiato con il maestro Paolo Pegoraro all’università per la musica e le arti dello spettacolo di Graz, in Austria, nel 2021 Sidoo ha conseguito la laurea magistrale con il massimo dei voti. La sua prima registrazione risale al 2018; un cd con sonate di Bach, Ponce e Henze. A Lodi proporrà un programma che contempla brani di Johann Sebastian Bach (1685-1750), sei Lieder di Franz Schubert trascritti per chitarra da Johann Kaspar Mertz (1806-1856) e composizioni di Manuel Marìa Ponce (1882- 1948). La “Stagione” si snoderà attraverso sei esibizioni. I concerti (tutti al Verri) proseguiranno il 16 aprile con il recital di Renata Arlotti, chitarrista sarda che suonerà anche musiche del folklore della sua terra; a seguire, il 21 maggio, tornerà in pedana il polacco Marcin Dylla, unanimemente riconosciuto come uno dei “pesi massimi” della chitarra. L’11 giugno i lodigiani potranno apprezzare di nuovo la classe dell’argentino Victor Villadangos, mentre il 10 settembre chiuderà la rassegna lo svizzero Johan Smith, vincitore del prestigioso Gfa. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA