Mostra del cinema di Venezia: “Bardo. Falsa cronaca di alcune verità”

Sul “Cittadino” le recensioni dei film e i “promossi e bocciati” dell’inviato Lucio D’Auria

È un ritorno che ha il sapore di una sfida quello di Alejandro Inarritu alla Mostra del cinema di Venezia 2022. “Bardo. Falsa cronaca di alcune verità”, presentato in Concorso alla seconda giornata di rassegna, è un film fluviale e personalissimo, in cui il regista messicano sembra mettersi allo scoperto almeno quanto era accaduto al collega e sodale Alfonso Cuaròn con “Roma”. La “cronaca falsa” è quella della vita di un famoso giornalista messicano, diventato celebre negli Stati Uniti per i suoi reportage, che torna nel paese d’origine in attesa di ritirare un premio prestigioso che gli è stato attribuito dalla stampa americana. Tra sogno e ricordo, sospeso come in un limbo (questo doveva essere il titolo del film in un primo momento, considerato forse poi troppo rivelatore), il racconto procede apparentemente senza un filo logico, mano a mano che il protagonista torna in luoghi conosciuti, ritrova vecchi colleghi, riceve attestati di stima o si scontra con amici che lo mettono di fronte alle contraddizioni che vive. Inarritu filma tutto con un grandangolo che distorce misure e confini, cita a piene mani Fellini di “8½”, invita lo spettatore a sospendere il giudizio sui fatti che vede ricostruiti sullo schermo.

Sul “Cittadino” in edicola sabato 3 settembre la recensione di”Bones and all”

© RIPRODUZIONE RISERVATA