Mauro Repetto con la sua “Spider Woman” in anteprima nazionale a Melegnano

INTERVISTA Lo storico fondatore degli 883 salirà sui palchi di tutta Italia con l’attrice Monica De Bonis

Mauro Repetto sceglie il teatro La Corte dei Miracoli di Melegnano per il suo nuovo spettacolo teatrale Ho trovato Spider Woman scritto, diretto e interpretato dal fondatore degli 883 e dall’attrice Monica De Bonis. Sabato 17 gennaio 2026 alle ore 21, andrà in scena l’anteprima nazionale di un progetto che racconterà nei teatri di tutta Italia l’universo della coppia, le dinamiche che si creano nella relazione tra uomo e donna, con una forte dose di ironia, attraverso musica e racconto.

Cosa rappresenta per te partire da Melegnano con questo nuovo spettacolo?

«È un po’ come giocare in casa. Non siamo lontani da Pavia e le anteprime mi piace farle vicino alla mia città. C’è la voglia di entrare subito in campo, dopo settimane di lavoro in cui stiamo costruendo uno spettacolo come un viaggio nell’universo del “lui e lei”, una relazione raccontata in chiave comica e tragicomica: la gelosia, l’uomo che non trova mai niente e le scene “del sequestro dell’uomo all’Ikea”. Il tutto condito da canzoni degli 883, Bon Jovi e altri brani iconici, con una sola grande voglia di ridere insieme al pubblico».

Che tipo di racconto portate in scena?

«Raccontiamo una coppia nella quale ci si può riconoscere. È una miscela esplosiva fatta di canzoni degli 883, cultura pop e situazioni quotidiane. Lei è una cuoca di Gallarate, lui un amante della cultura pop con il “patentino” per salire sul palco. Gioie e dolori, come quello che si racconta nelle canzoni. Si ride, ma si riflette».

Dopo il successo di Alla ricerca dell’Uomo Ragno , cosa ti ha spinto a tornare in teatro?

«Ho cambiato totalmente registro. Questa volta ho voluto raccontare ciò che mi circonda. Se prima cercavo l’Uomo Ragno, ora ho trovato “Spider Woman”: una donna vera, non una modella, ma una cuoca che è stata capace di farmi credere che l’amore esiste. È un sentimento che attraversa tutta la pièce».

Il titolo richiama ancora il mondo dei supereroi, ma con una prospettiva diversa. Chi è la “Spider Woman” dello spettacolo?

«È la celebrazione della normalità che diventa superpotere. È una donna che sa come ferirti ma anche valorizzarti. È la celebrazione della donna vera».

Lo spettacolo è anche una riflessione sul cambiamento dei ruoli nella società contemporanea?

«Sì, oggi la donna ha una sfera autonoma e indipendente e noi uomini dobbiamo imparare a giocare la partita fino al novantesimo minuto: se smetti di giocare, la perdi. È il racconto dell’autonomia della donna che non toglie nulla all’uomo ma che invece lo migliora, spingendoci a non arrenderci».

Mauro, inviterai Max Pezzali all’anteprima di Melegnano?

«Preferisco bere una birra con lui e parlare di cavolate, non di impegni. Se vorrà venire è il benvenuto, ma non deve essere una forzatura».

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