Marchesi, il Braille della meccanica

Il brevetto fu però registrato dal tipografo americano

Christopher Stoles: il nostro si consolò ricevendo

alcuni prestigiosi riconoscimenti internazionali

Facile farsi venire un’idea geniale quando qualcun altro l’ha già partorita: basta arrivare per primi all’ufficio brevetti e rivendicare la paternità della scoperta. Lo fece Bell con il primo telefono, inventato in realtà dal fiorentino Meucci, e lo fece anche un tipografo americano di nome Christopher Sholes, uno dei padri della macchina da scrivere. La sua storia in realtà è un po’ diversa, ma anche in questo caso il merito dell’invenzione non spetta a lui, depositario del brevetto, ma a un italiano: Giovanni Battista Marchesi, nato a Lodi nel 1806.

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