L’omaggio del festival a Franco Razzini: «Senza di lui non sarebbe nato»

Foto Etica: prosegue la collaborazione tra Progetto Immagine e Comune di Lodi

Un omaggio a Franco Razzini, maestro della fotografia e memoria storica del Lodigiano. Anche il Festival della fotografia etica (26 settembre-25 ottobre) tributerà i giusti onori all’artista mancato mercoledì dopo una vita spesa a “scattare” e a raccontare la vita della città. «Senza il suo apporto probabilmente non saremmo qui a parlare del Festival – spiega Alberto Prina, uno degli organizzatori della rassegna giunta all’11esima edizione, durante la conferenza stampa a Palazzo Broletto -. Sicuramente proporremo alcuni momenti di riflessione per ricordarlo». Una linea sottile che collega passato, presente e futuro: l’edizione 2020 unirà l’arte fotografica alle tecnologie più moderne. È allo studio infatti un’app che permetterà ai visitatori di approfondire i temi di alcune mostre attraverso contenuti multimediali. «A causa delle norme sanitarie sarà difficile organizzare le presentazioni con gli autori come negli anni scorsi – prosegue Prina -. Per questo lanceremo un’app con visite guidare registrate e altri contenuti per chi acquisterà il biglietto». Il responsabile del Festival ribadisce poi l’importanza di “esserci” anche in un periodo molto difficile: «È una manifestazione che in un certo modo riapre Lodi dopo il lockdown. La città ci ha chiesto di continuare: realizzare questo Festival significa senso di appartenenza e di identità. È una grande sfida che portiamo avanti con l’aiuto dei cittadini e delle istituzioni».

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