Lodi si muove a ritmo dance

«Abbiamo sognato e ballato grazie all’energia di tutti voi: grazie di cuore a tutti i partecipanti». Queste le parole che gli organizzatori del festival “Lodi città in danza” hanno scelto per ringraziare le tante persone che hanno contribuito al successo della kermesse andata in scena lo scorso weekend a Bipielle City: due intere giornate dedicate alla danza con esibizioni, concorsi a premi, workshop e laboratori pratici cui hanno preso parte centinaia di ballerine e ballerini provenienti da tutto il Nord Italia, Lodigiano compreso. Promosso in occasione della Giornata internazionale della danza patrocinata dall’Unesco, il festival è stato organizzato dal Coordinamento danza della Uisp (Unione italiana sport per tutti) con il supporto del comitato territoriale di Lodi e di quello regionale, in collaborazione con la Lega danza nazionale e il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune, della Provincia, della Regione e di Asvicom, mentre la direzione artistica è stata affidata alla scuola di danza lodigiana “Modern Dance”.

La manifestazione, giunta quest’anno alla seconda edizione, si è aperta con l’Urban day della giornata di sabato, interamente dedicata al mondo hip hop: accanto agli stage organizzati presso la palestra Litium, particolare successo ha riscosso la “battle 1 vs 1” del pomeriggio, che ha visto giovani ballerini affrontarsi in una serie di emozionanti sfide a due.

Sempre nella giornata di sabato, i riflettori del festival si sono accesi su due attività sportive molto vicine alla cultura hip hop: la giocoleria e il parkour, una disciplina nata in ambito urbano che consiste nel superare in modo acrobatico muretti, scale e altri ostacoli. La struttura architettonica di Bipielle City ha offerto un contesto perfetto, così come si è rivelata il teatro ideale per gli stage “en plain air” della giornata di domenica, dedicati ai tanti generi in cui si suddivide il mondo della danza, dal classico al modern, dal contemporaneo al tip tap, dalle danze etniche al musical e alla “well dance”, una nuova disciplina creata dall’etoile Raffaele Paganini e importata in territorio lodigiano dalla scuola Modern dance. Il festival ha raggiunto il clou nel tardo pomeriggio di domenica, quando sul palco dell’auditorium Bpl ha preso il via la rassegna “Lodi città in danza”, quarta edizione di un concorso a premi nazionale che ha visto la partecipazione straordinaria dei ballerini della scuola Idea Lycos di Milano, impegnati in alcune coreografie firmate da Brian Bullard. Ma i veri protagonisti della rassegna sono stati i tantissimi ragazzi iscritti al concorso, molti dei quali provenienti da fuori territorio (Piacenza, Torino, Monza, Alessandria, Milano), interpreti di una lunga serie di coreografie che hanno messo a dura prova la giuria tecnica. Fra i tanti riconoscimenti distribuiti, anche il premio “Città di Lodi”, vinto dall’accademia lodigiana Gaffurio con la coreografia Tanguedia di Marietta Giamba, autrice anche della Mazurka da Coppelia premiata nella categoria juniores, mentre il primo posto nella categoria baby è andato alle piccole ballerine della scuola Modern dance.

© RIPRODUZIONE RISERVATA