Lodi, gli Serif’s tornano sul palco

Anche se fosse stato il 31 di agosto, sarebbe nevicato ugualmente, perchè il concerto che andrà in scena stasera al Clam di via Fascetti è uno di quegli eventi improbabili per antonomasia, come la neve in piena estate. O come un bagno di sole in inverno, metafora più adatta a descrivere l’atmosfera che a partire dalle ore 22 si respirerà sotto i riflettori, puntati su una band amatissima dai lodigiani over trenta, che torna a suonare insieme dopo otto anni: gli Serif’s. Massimo Audia (voce), Erman Jakupi (chitarra), Paolo Cavalli (chitarra), Antonio Sisto (basso), Paolo Scutti (organo elettrico), Michelangelo Roberti (percussioni), Michele Puglisi (batteria): sette amici, tutti di Lodi, che all’inizio degli anni Duemila conobbero un discreto successo nel circuito underground italiano, arrivando a toccare palcoscenici prestigiosi come quelli di Arezzo Wave e del Leoncavallo, senza contare le date nei locali live di tutta la Lombardia, i festival e le tournée estive.

Per almeno un lustro, non c’era ragazza o ragazzo lodigiano di età compresa tra i 18 e i 35 anni che non avesse sentito almeno nominare questo gruppo “folk noise felliniano”, secondo una definizione coniata dagli Serif’s stessi per dare un nome a quel mix fra musica balcanica, rock’n’roll e psichedelia che era il loro marchio di fabbrica. Un mix che ha fatto ballare i lodigiani di ieri e farà ballare quelli di oggi, invitati a partecipare a una reunion organizzata a sorpresa dopo qualche mese di prove, «per vedere se suonare dal vivo ci diverte ancora - dicono - e se diverte ancora il pubblico».

Era l’agosto 2005 quando sulla rivista Rockit apparve un articolo che annunciava l’imminente pubblicazione del nuovo album degli Serif’s, il terzo dopo My sleeping Odessa (2000) e Black Magellano (2002). Avrebbe dovuto intitolarsi Have you ever seen a slack gallinaceo on the Highway?, ma il gruppo si sciolse prima, assieme al tempo libero dell’adolescenza. Qualcuno era diventato padre, per altri c’era il lavoro, «ma nessuno di noi ha mai litigato, né ci siamo mai persi di vista. Semplicemente la vita ci ha allontanati, ma ognuno di noi ha continuato a fare musica e così, altrettanto semplicemente, ci siamo detti che sarebbe stato bello, almeno per una volta, tornare a suonare dal vivo. Abbiamo fatto qualche prova, ci siamo divertiti e stasera vedremo se si divertirà anche il pubblico».

Oltre al piacere di far ballare amici vecchi e nuovi, con la reunion di questa sera gli Serif’s hanno deciso di regalarsi anche la soddisfazione di portare a termine quanto avevano interrotto: finalmente, dopo nove anni di attesa, il terzo album del gruppo verrà ufficialmente presentato, e chissà che il pubblico del Clam non li convinca a proseguire la serie.

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