Lodi riscopre Giuseppina Strepponi

Una donna colta e di carattere, capace di intrattenere rapporti con tutti gli uomini di cultura più importanti del suo tempo, ma anche un’anticonformista e un’appassionata amante delle arti, dalla musica alla letteratura. Sono alcuni dei volti nascosti della lodigiana Giuseppina Strepponi, a lungo compagna di vita del grande compositore Giuseppe Verdi e sua musa, nata in città nel 1815 e oggi troppo spesso dimenticata. Lodi riscopre Giuseppina Strepponi, in una mostra-racconto firmata dagli uffici cultura e turismo di Palazzo San Cristoforo, in collaborazione con l’Istituto Verdiano di Parma. Un’occasione unica, allestita a pochi passi dalla casa in cui nacque nella vicina via, non a caso, chiamata Verdi, e intitolata “Chi mi ha scritto non conosce Verdi – Vita di Giuseppina Strepponi e scene di vita verdiane”, la cui inaugurazione è attesa per sabato alle 18 nelle sala delle Colonne di Palazzo San Cristoforo, all’interno della rassegna “Verdi2Cento” e del più ampio cartellone del River Po Summer 2013.

© RIPRODUZIONE RISERVATA