LODI La storia s’impara guardando una mostra

Al doposcuola popolare la storia si fa a colori.

Accompagnate dalle volontarie dell’associazione Pierre, le studentesse delle medie che frequentano il doposcuola popolare di Robadello hanno visitato la mostra “Seventy years in a breath”, dipinti, poesie e musiche, allestita presso l’ex chiesa dell’Angelo.

Guidate dall’artista Pietro Terzini e dal musicista Renato Cipolla le ragazze hanno potuto viaggiare nella storia italiana e mondiale degli ultimi settant’anni, attraverso le suggestioni dei dipinti coloratissimi, delle poesie e delle melodie contemporanee agli avvenimenti narrati.

«Un modo affascinante e coinvolgente - spiega la docente volontaria Beatrice Maisano - per accostarsi ad una materia che non sempre suscita entusiasmo, sui banchi di scuola o del doposcuola. Così, molto colpite dai racconti “di chi c’era”, Imen e Ganat hanno riconosciuto Martin Luther King e Kennedy, incontrati sui libri scolastici, sono rimaste affascinate dalla bellezza di Marilyn, di BB o di Claudia Cardinale, si sono emozionate di fronte ai ritratti dell’artista da bambino e dei suoi famigliari. Particolarmente apprezzate le frasi e le poesie che invitano a riflettere sulla pace e sui valori universali. Questo è un modo per far capire che la Storia non è soltanto quella cosa un po’ noiosa e lontana che si studia a scuola, ma è fatta da chi la vive giorno per giorno».

Ancora una volta il doposcuola popolare conferma la sua missione educativa a tutto tondo, senza limitarsi all’assistenza nei compiti; come ha ricordato con emozione Tata Dedè, di fronte al vivace quadro che ritrae don Lorenzo Milani attorniato dai suoi ragazzi di Barbiana: “che nessuno resti indietro”.

Ancora una volta il doposcuola popolare conferma la sua missione educativa a tutto tondo, senza limitarsi all’assistenza nei compiti; come ha ricordato con emozione Tata Dedè, di fronte al vivace quadro che ritrae don Lorenzo Milani attorniato dai suoi ragazzi di Barbiana: “che nessuno resti indietro”.