LODI AL SOLE Il cantastorie blues Orselli e il raffinato jazz di Ragonese
Il concerto in piazza della Vittoria ha regalato alcune “perle” al pubblico affezionato del cantautore milanese
Cantautore, certo, ma anche cantastorie, bluesman («Hai la voce come i neri», gli disse una volta Zucchero), poeta di periferia, “geniaccio” sospeso tra ironia e malinconia. Folco Orselli rimane un nome di nicchia nel nostro panorama musicale, ma può contare su uno zoccolo duro di “seguaci” che non perdono occasione di ascoltare i suoi monologhi e le sue canzoni. Sabato, durante il concerto di Lodi al sole organizzato in collaborazione con l’Associazione 21, i lodigiani hanno riempito le 200 sedie in piazza della Vittoria, ormai luogo caro a Orselli che nel capoluogo ha trascorso due anni in gioventù nei panni di studente al Vescovile prima di tornarci, svariate volte, come musicista fatto e finito. In scaletta tutti i brani più noti e alcune “perle”, impreziositi dalla tromba di un musicista d’eccezione come Pepe Ragonese che ha regalato “effetti speciali” e un tocco di raffinato jazz.
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