L’Immacolata della chiesa dei Frati di Codogno, un gioiello da valorizzare

Via al restauro della statua lignea della Madonna: «Rappresenta un’opera importante per la città», afferma il parroco monsignor Passerini

Per secoli è rimasta celata alla vista, collocata nella sacrestia della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Codogno, ed è per questo che pochi sono a conoscenza della sua esistenza. Eppure la scultura lignea che raffigura la Madonna Immacolata è un vero gioiello della chiesa codognese meglio conosciuta come chiesa “dei Frati”: realizzata in legno (quasi certamente noce), questa statua di gusto barocco è un’opera molto importante e tutta da studiare, risalente alla fine del XVII secolo e attribuita niente meno che ai frati francescani fra’ Francesco Antonio e fra’ Antonio da Sirone, già autori dei pregevolissimi paliotti lignei degli altari della stessa chiesa che suscitarono ammirazione nel critico d’arte Vittorio Sgarbi. Da qualche settimana, la scultura della Madonna dell’Immacolata si trova nel laboratorio del restauratore di San Fiorano Fabio Zignani, incaricato dalla parrocchia di Codogno: «Questa scultura rappresenta un’opera importante per la città di Codogno e il territorio – sottolinea il parroco monsignor Iginio Passerini - ; sicuramente conferma come il culto dell’Immacolata a Codogno abbia origini antiche, con i frati francescani che furono tra i primi a sostenere e diffonderne il culto, che avrà il riconoscimento ufficiale della Chiesa Cattolica nel 1854».

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