LIBRI In arrivo un fiume di parole di carta: «Un festival popolare e per tutti»

Presentata a Milano la rassegna in calendario da mercoledì 11 a domenica 15 a Lodi

Un festival “popolare”, nel senso più nobile del termine, una rassegna pensata per avvicinare le persone al mondo dell’editoria. Il conto alla rovescia è partito: ancora pochi giorni e poi – da mercoledì 11 a domenica 15 – scatterà la seconda edizione de Il fiume dei libri, la manifestazione letteraria che dà ufficialmente il via a Lodi al sole e che quest’anno si terrà tra il salotto di piazza della Vittoria e la piarda Ferrari, in riva all’Adda.

Mercoledì sera l’iniziativa è stata presentata anche a Milano, nella sede di Cadore 33: ospiti, tra gli altri, i direttori artistici Riccardo Cavallero e Teresa Martini, gli ideatori Tommaso Premoli e Annachiara Del Boca, e l’assessore alla Cultura Francesco Milanesi. L’edizione 2024 ha fatto registrare numeri altissimi in termini di partecipazione: oltre 5mila spettatori e un parterre di “big” come Roberto Saviano, Antonio Scurati, Maurizio De Giovanni, Chiara Valerio e Fabio Volo. Sulla scia del successo, si è deciso di passare da 4 a 5 giornate e da 12 a 21 presentazioni. «Il grande interrogativo rimane il meteo, l’anno scorso siamo stati fortunati – commenta Riccardo Cavallero –. Alla vigilia c’è sempre un po’ di timore, ma siamo anche convinti di avere allestito un programma degno di nota: gli autori presenti, tutti insieme, hanno venduto oltre 20 milioni di copie. Direi che c’è una bella rappresentanza dell’editoria attuale. In più, come è nello spirito della rassegna, quest’anno inizieremo a parlare di fiume sul fiume, con due appuntamenti dedicati in piarda Ferrari (la mattina di sabato 14 e domenica 15, ndr)».

Il festival inizierà mercoledì 11 in piazza della Vittoria (ore 18.30) con Pierdante Piccioni (il medico che ha ispirato la famosa serie tv Doc – Nelle tue mani), Luigi Zoja e il lodigiano Giulio Cavalli. Giovedì 12 spazio a Sandrone Dazieri, Daria Bignardi e Beppe Severgnini, mentre venerdì 13 interverranno Vittorino Andreoli, Marina Marazza e i cinque finalisti del Premio Strega, da poco annunciati: Andrea Bajani, Nadia Terranova, Elisabetta Rasy, Paolo Nori e Michele Ruol. La serata sarà condotta da Fabio Canino, noto come giudice di Ballando con le stelle, «ma anche un bravo autore: la sua popolarità può avvicinare il pubblico a un premio importante come lo Strega – sottolinea Cavallero –. Vogliamo continuare a essere popolari, non è un festival di nicchia o per iniziati». Nella penultima serata - sabato 14 - in piazza, saranno protagonisti Sveva Casati Modignani, Filippo Caccamo e Fabio Genovesi, mentre la chiusura – domenica 15 – sarà affidata ad Aldo Cazzullo, Alfio Quarteroni e Nicola Gratteri.

«Il festival non ha un tema o un filo conduttore: siamo slegati dalle novità editoriali. Il nostro obiettivo è presentare l’autore nel suo complesso». Oltre ai due incontri sul fiume (con gli autori Mirko Volpi, Stefano Fenoglio, Bruno Zanzottera, Stefano Rotta, Chiara Corno, Pietro Sarzana, Gabriele Cecconi e Guido Conti), la rassegna potrà contare sulla sinergia con la Lira di Orfeo (che proporrà intermezzi musicali nella serata di sabato 14), il Festival della Fotografia Etica (con due mostre, una in piarda Ferrari e una in piazza) e con il Liceo artistico “Piazza”, che organizzerà esposizioni con opere degli studenti in piarda e all’ex chiesa dell’Angelo.

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