LIBRI Il “Lago nero” di Marchitelli tra storia, cronaca e romanzo giallo

L’autore ha presentato il suo ultimo lavoro alla biblioteca di San Giuliano: «Rompo il silenzio su cose che accadono in Italia»

Gino Marchitelli parte da San Giuliano per la presentazione del suo ultimo romanzo noir “Lago nero”. Sabato pomeriggio, nella biblioteca comunale, l’autore ha raccontato la necessità, quasi impellente, di portare su carta un’inchiesta giornalistica che non ha lasciato indifferenti gli appassionati di romanzi gialli. Lo scorso aprile, infatti, l’autore sospende la scrittura del suo nuovo romanzo per raccontare una storia basata su quanto visto e ascoltato durante un’inchiesta di La7. Costruendola attorno alla curiosità di tre ragazzi milanesi che si imbattono in un’organizzazione neonazista, immergendoli in un intreccio di vicende tra storia e attualità, come la scoperta di un colonnello delle SS, Franz Rasche, responsabile di oltre mille morti che, nonostante la sua condanna a morte, riesce a rifugiarsi sul Lago Maggiore, costruisce una villa e ottiene la residenza. La trama del libro svela altre scomode verità che l’autore racconta attraverso il protagonista (già presente nei libri precedenti) il professor Moreno Palermo. Quest’ultimo esperto di crimini della Seconda Guerra Mondiale, aiutato da altri due personaggi che ritornano in queste pagine, scoprono l’organizzazione nazifascista minacciare, sotto mentite spoglie, la democrazia nel nostro Paese. Un libro che, da novembre a oggi, ha suscitato forti reazioni come l’arrivo di oltre 400 messaggi di minacce rivolte all’autore che però non ama il silenzio e vuole mantenere alta l’attenzione su questi temi. «Ciò che ho raccontato è reale in Italia e accade nel silenzio più totale - spiega Marchitelli - ho voluto pubblicare in breve tempo il mio diciannovesimo romanzo perché noto come la violenza si sta affacciando troppo tra le persone, sotto sponda politica e sociale, e con questo libro non voglio venga abbassata l’attenzione, serve che se ne parli e che arrivi alle persone sensibili della nostra società. La storia non può essere cancellata e la democrazia oggi più che mai deve essere difesa». Per gli appassionati del noir, “Lago nero” è un libro che intrattiene e stimola una riflessione profonda su temi attuali e storici, ricordandoci l’importanza di non dimenticare il passato per difendere il nostro presente.

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