L’estate da leoni dei Sintonia Distorta nell’Olimpo del rock progressivo

La band lodigiana si è esibita al fianco dei big del genere all’interno del Trasimeno Prog Festival in Umbria

Ormai sono una realtà consolidata del rock progressivo a livello nazionale. E venerdì scorso, all’interno del suggestivo scenario della Rocca del Leone di Castiglione del Lago (Perugia), hanno dimostrato tutto il loro valore davanti a un pubblico esigente ed entusiasta come quello del Trasimeno Prog Festival, una delle manifestazioni più importanti a livello internazionale in ambito “progressive”. Una sorta di consacrazione per i Sintonia Distorta, gruppo lodigiano capitanato da Simone Pesatori che da qualche tempo può contare anche sull’apporto di Giorgio “Fico” Piazza, ex bassista della Pfm. «È stata un’esperienza indimenticabile – racconta Pesatori, attivo anche come cantante solista e autore di canzoni con lo pseudonimo di Emonis -. La partecipazione a un Festival del genere si è rivelata il coronamento di un sogno: abbiamo suonato sullo stesso palco di autentici miti come il Banco del Mutuo soccorso e Patrizio Fariselli degli Area». La favola ha avuto un finale dolcissimo, perché i Sintonia Distorta hanno letteralmente incantato gli spettatori presenti proponendo 6 brani tratti dal loro ultimo album, “A piedi nudi sull’arcobaleno”, considerato dalla critica una delle migliori opere prog del 2020. «Porterò sempre nel cuore l’entusiasmo del pubblico: anche durante i momenti più soft e introspettivi dei pezzi non ci sono mai stati cali di attenzione, come se tutti seguissero ogni singola parola dei pezzi. Dal punto di vista emotivo è stato fantastico, una cosa mai successa prima». La band lodigiana (che oltre a Pesatori e Piazza può contare su Giampiero Manenti alle tastiere, Claudio Marchiori alla chitarra e Giovanni Zeffiro alla batteria) si è esibita nella seconda delle quattro serate del Festival, dividendo il palco con Semiramis (il primo gruppo di Michele Zarrillo) e Il Bacio della Medusa. «Tra i gruppi prog non ci sono invidie, siamo una grande famiglia. Il nostro è un genere di nicchia, ma chi è appassionato lo vive in modo viscerale, la stessa cosa che succede in ambito metal». La partecipazione alla rassegna umbra potrebbe ora spalancare ai Sintonia Distorta nuove opportunità: «Non sta a me dire se siamo tra le band migliori in Italia – chiude Pesatori -. Ma gli organizzatori ci hanno detto che abbiamo fatto un’ottima figura. Ora speriamo di aggiungere nuove tappe al nostro viaggio: nel 2022 è previsto un tour in Canada».
F. R.

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