L’esordio al cinema di Filippo Caccamo: «È il mio sogno che si realizza»

Il comico lodigiano sta girando il suo primo film diretto da Paolo Ruffini

Un sogno cullato da anni. «E vederlo realizzato è davvero una figata», annuncia con un sorriso grande così Filippo Caccamo, selezionato nel cast artistico di “Rido perché ti amo”, il nuovo film di Paolo Ruffini che uscirà nelle sale nel mese di febbraio, pandemia permettendo. Dopo il successo ottenuto sul web, a teatro e in televisione (e pure in ambito editoriale: ha pubblicato il romanzo “Vai tranquillo – Agi e disagi di uno studente universitario” e da qualche mese è ospite fisso del “Cittadino” con la rubrica settimanale “Tel chi Filippo”), il comico lodigiano si appresta a chiudere il cerchio (e ad aprirne uno nuovo) con lo sbarco sul grande schermo. «Le riprese termineranno la settimana prossima a Roma – racconta Caccamo -, per ora non posso svelare nulla della trama. Posso solo dire che si tratta di una bellissima commedia italiana e che recitare di fronte a una telecamera mi è piaciuto tantissimo: il cinema è sempre stato il mio grande sogno nel cassetto. Mi auguro che questa partecipazione sia solo l’inizio di una lunga avventura». Durante i giorni di lavorazione a Cinecittà, Filippo ha avuto la possibilità di misurarsi con attori del calibro del suo “mentore” Ruffini, Nicola Nocella (anche sceneggiatore del film), Greg del duo Lillo&Greg, Herbert Ballerina e Loretta Goggi. «Recitare accanto a Greg, da sempre uno dei miei miti, è stata un’esperienza favolosa. Il regista, Paolo Ruffini ha ritagliato una parte strutturata sulla mia figura. Teatro e cinema sono due mondi completamente diversi, ma entrambi molto affascinanti».

«Ho realizzato un grande obiettivo, recitare in un film, ma non ho intenzione di fermarmi: voglio vivere di comicità, continuando a fare questo mestiere in cui credo molto. Quest’anno è stato tragico per molti lavoratori dello spettacolo, eppure ho avuto la fortuna di partecipare a un progetto così importante. Mai mollare: il mondo ha ancora fame di comici e di attori».

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