Le note mediterranee che uniscono i popoli

Dall’Italia al Senegal fino alla Romania, le musiche dell’Orchestra Multietnica Mediterranea hanno scaldato il pubblico del Teatro alle Vigne, sabato sera, nell’evento conclusivo del ciclo a cura dell’associazione “Tutto il Mondo onlus”. All’interno della “Ruota della cultura”, con il sostegno della Fondazione Cariplo e il patrocinio della Città di Lodi, il concerto ha richiamato tanti spettatori lodigiani ma anche giovani africani richiedenti asilo e seguiti da Movimento Lotta Fame nel Mondo, Famiglia Nuova, Progetto Insieme. «Regaliamo questa serata a tutti quelli che sono qui e a coloro che si trovano sulle sponde del Mediterraneo», ha detto Nino Bonaldi di “Tutto il Mondo onlus” e assessore del Comune. A chi ha perso la vita in mare è stato dedicato anche il brano più recente composto da Edera Alfama, voce e percussioni da Capo Verde. Nata quattro anni fa durante l’emergenza Nord Africa come laboratorio con i rifugiati, l’OMM è arrivata a Lodi con dieci elementi tra cui violoncello, violino, mandolino, percussioni, basso, chitarra, fisarmonica e korà. Il concerto ha compreso brani dalla Spagna del Seicento, periodo di convivenza pacifica tra ebrei, musulmani e cristiani, tarantelle napoletane, un canto in cingalese arcaico, commistioni da Modugno ai Balcani, fino alla coinvolgente “Pata Pata” di Miriam Makeba. Lunghi applausi per un’orchestra unisce tradizioni diverse in nome della musica.

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