Le giornate Fai nei gioielli del Lodigiano

Sabato 22 e domenica 23 le visite della nostra delegazione ai palazzi Barni di Lodi e Calderari

di Turano e al Castello Procaccini di Chignolo Po

Giornate Fai

19esima edizione

Palazzo Barni a Lodi, Palazzo Calderari a Turano e Castello Procaccini a Chignolo Po. Visite

guidate 22 e 23 marzo

Tre nobili dimore private lodigiane apriranno le loro porte al pubblico in occasione della 22esima edizione delle Giornate di Primavera, la manifestazione promossa dal Fai (Fondo ambiente italiano) in programma sabato 22 e domenica 23 marzo. La delegazione di Lodi-Melegnano, che per la 19esima volta aderisce alla kermesse nazionale, invita quest’anno a varcare i cancelli di Palazzo Barni in corso Vittorio Emanuele a Lodi, di Palazzo Calderari a Turano Lodigiano e, in collaborazione con la delegazione di Pavia, del Castello Procaccini a Chignolo Po, edificio che domina la valle tra Lambro e Po proprio al confine delle due province.

«Si tratta di tre proprietà private di grande livello e imponenza - spiega il capo delegazione di Lodi-Melegnano, Maria Emilia Moro -. Il Castello Procaccini, per esempio, è definito la “piccola Versailles” della Lombardia. Tutti e tre i palazzi, nel corso degli anni, hanno subìto vicissitudini che li hanno degradati, ma gli attuali proprietari si sono imbarcati nell’opera di restauro di questi beni che finalmente saranno visibili al pubblico. Con questa iniziativa vogliamo aprire le dimore private, seguendo una prassi consolidata in altri Paesi come Francia e Inghilterra». Ancora una volta le visite potranno contare sulle spiegazioni di guide professionali e dei cosiddetti “aspiranti Ciceroni”, una settantina di studenti delle scuole superiori lodigiane. Le visite a Palazzo Barni (ciceroni gli studenti dei licei Piazza, San Francesco e Verri di Lodi, visite guidate anche in lingua inglese) e a Palazzo Calderari (ciceroni gli studenti del Liceo Novello di Codogno) sono in programma sabato 22 e domenica 23 dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30. Il Castello Procaccini di Chignolo Po (ciceroni gli studenti del Pandini di Sant’Angelo Lodigiano e quelli dell’istituto comprensivo di Chignolo Po) sarà visitabile invece sabato 22 dalle 14 alle 17.30 e domenica 23 dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30.

«Grazie alle Giornate Fai è stato possibile far riscoprire tantissimi monumenti italiani - continua Maria Emilia Moro - e si è dato inizio a quello che viene chiamato “turismo dolce”, adatto soprattutto alle famiglie». In totale, durante le Giornate di Primavera, saranno oltre 750 i luoghi visitabili in tutta Italia a contributo libero. Il Lodigiano offrirà tre architetture di eccezionale bellezza, arricchite all’esterno da cortili e giardini e all’interno da vaste sale con affreschi, stucchi e fregi. Si tratta di edifici di antiche origini storiche, ma la cui impronta dominante è quella barocca. Palazzo Barni, Palazzo Calderari e il Castello Procaccini sono stati interessati recentemente da un’imponente campagna di restauri, condotta con scrupolo filologico dagli attuali proprietari. Le Giornate di Primavera saranno dunque una ghiotta occasione per vedere siti solitamente chiusi al pubblico e associarsi alla missione del Fai in difesa e alla scoperta del nostro patrimonio artistico.

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