Le bellezze di Lodi sugli schermi

Sabato su Rai2 la puntata di “Sereno Variabile” girata in città

Chi ci vive 365 giorni all’anno, spesso, non ci fa caso. Ma il turista, o il viaggiatore di turno, non può che rimanere incantato di fronte alle bellezze artistiche e naturali custodite a Lodi e dintorni. E non è un caso che la “città del Barbarossa” continui a richiamare l’attenzione del piccolo e grande schermo come scenario privilegiato per spot, fiction, film e video musicali. Mancava giusto una panoramica più dettagliata su tutto ciò che il capoluogo offre: tassello completato dalle telecamere di Sereno Variabile, la nota trasmissione di RaiDue condotta da Osvaldo Bevilacqua, che tra il 19 e il 21 aprile scorsi hanno scandagliato ogni angolo cittadino e alcune zone limitrofe mettendo raccontandone segreti, curiosità ed eccellenze. La puntata sarà trasmessa sabato pomeriggio (ore 17) su RaiDue e avrà come testimonial d’eccezione la top model lodigiana Bianca Balti (in questi giorni a Cannes), scelta dal Comune come “madrina” per l’importante momento di promozione della città. «Credo che Lodi sia un posto per viaggiatori, più che per turisti in senso stretto - aveva detto Bevilacqua, da oltre trent’anni conduttore del programma -: è un luogo raffinato, di qualità, garantisce un’offerta molto valida. Lodi possiede monumenti di inestimabile valore, come l’Incoronata, il Duomo, piazza della Vittoria, ma anche scorci naturalistici unici come quelli offerti dal Parco Adda Sud». Il lungo tour era partito da uno degli scorci più suggestivi: i cunicoli bui che si snodano sotto il Torrione accompagnato dalla ricostruzione storica di Giorgio Granati, presidente dell’associazione “Lodi Murata”. Le telecamere di Sereno Variabile hanno quindi ripreso gli ampi e splendidi locali del Museo della stampa in via della Costa con la spiegazione del critico d’arte Tino Gipponi, il laboratorio della ceramica artistica lodigiana «Vecchia Lodi» di Angelo Pisati, una delle eccellenza cittadine, e la scuola d’arte Bergognone e il l’attiguo museo dei Folligeniali, le “creazioni” più importanti di Angelo Frosio che ha raccontato il metodo didattico che sta alla base del suo impegno verso i disabili. Non poteva mancare una visita appena fuori del comune per immortalare l’abbazia di Abbadia Cerreto, dove la troupe è stata accolta dal parroco don Luigi Avanti. La seconda giornata di riprese è stata dedicata al centro storico del capoluogo, ai suoi monumenti e anche ai tanti comuni cittadini che ogni giorno vivono la “lodigianità”; in piazza Broletto ha fatto capolino Bianca Balti in bicicletta che ha chiacchierato a lungo con Bevilacqua evidenziando le qualità di una città “a misura d’uomo”. Ultime tappe del viaggio, la Tenuta del Boscone di Caimairago per scoprire il paesaggio fluviale dell’Adda, e un giro in elicottero per ammirare quanto Lodi e il Lodigiano siano belli visti dall’alto.

Fabio Ravera

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