La sfida fra i giovani lettori,

un urlo di gioia per la vittoria

Premiata la scuola “Novello”

«Grazie per questa opportunità: è un progetto che ci ha fatto crescere»: il verdetto strappa un urlo di gioia alle ragazze della classe 4°L del liceo Novello di Codogno, premiate con un assegno da 500 euro per aver vinto l’edizione 2011 di “Sfida all’ultimo libro“, il concorso per studenti di scuola superiore indetto dalla Provincia di Lodi in collaborazione con Sistema Bibliotecario Lodigiano e Ufficio Scolastico. Oltre 350 studenti coinvolti, 8 diversi istituti, 14 sfide preliminari tra dicembre e maggio; sabato mattina, nella sala dei comuni della Provincia, la finale: da un lato le ragazze del Novello (più un ragazzo), dall’altro quelle della 3°F del liceo Maffeo Vegio di Lodi. In mezzo, “1933 - Un anno terribile” di John Fante, il testo eletto dal comitato organizzativo (che ha coinvolto anche Chiara Milani e Tiziana Robbiani dell’associazione Fabularia e la società Primaora) a materia dell’ultima sfida. Cinque giochi a punteggio e due a valutazione della giuria, composta da Daniela Crespiatico della biblioteca Laudense, dalla giornalista del cittadino Silvia Canevara e da Alda Carisio della libreria Sommaruga, che ha meticolosamente impacchettato i circa cento libri donati a tutti i partecipanti al termine della sfida. Sfida che ha visto in vantaggio il Novello fin dal primo gioco, marcato stretto dalle agguerrite ragazze del Vegio, che pur avendo dimostrato di conoscere il testo in maniera approfondita, alla fine hanno dovuto accontentarsi del secondo posto. «È stata una bella esperienza per tutta la classe, è servita a unirci» ha commentato la portavoce Michela, che, dopo essersi sportivamente complimentata con le vincitrici, ha applaudito assieme alla sue compagne la consegna dell’assegno da 500 nelle mani delle raggianti “Novelline”. Per regolamento, l’importo sarà devoluto a una delle associazioni della rete Lausvol, nella fattispecie la Multibiblioteca gestita a Lodi da Tuttoilmondo onlus, che si impegnerà «a tornare a Codogno il prossimo anno, per riferire come l’assegno è stato speso». A tutte le classi partecipanti resta la soddisfazione di aver contribuito al successo di un’iniziativa che in due anni di vita ha visto raddoppiare il numero degli iscritti e che, come ha ricordato sabato mattina l’assessore alla cultura Mariano Peviani – «ha portato in Provincia una ventata di allegria, di creatività e di bellezza».

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