La serie tv della settimana: “Professor T”

Il professor Jasper Tempest è un criminologo dell’Università di Cambridge. Segni particolari? Più che intelligente, è geniale. Peccato che sia del tutto incapace di socializzare, un difetto che lo spettatore gli perdona in virtù della sua mente brillante. Non è per niente simpatico, ha una certa tendenza a insultare il prossimo e fa di tutto per sottolineare i punti deboli dei suoi interlocutori. C’è poi un’altra questione da considerare: il “Professor T”, questo il titolo della serie tv a lui dedicata, è affetto da un disturbo ossessivo compulsivo, peggiorato dalla presenza piuttosto prepotente della madre. È ossessionato dalla pulizia e dai microbi, per questo è costretto a indossare sempre dei guanti in lattice: state pur sicuri che là dove cammina il nostro criminologo non possono mancare i disinfettanti. Qualche volta ha delle allucinazioni, per lo più tragicomiche, per cui capita che la sua mente trasformi i suoi studenti in polli da batteria.

Jasper Tempest aiuta la polizia a risolvere i casi, non solo quelli di omicidio, e rappresenta il fulcro della serie tv.

A interpretare il criminologo è Ben Miller (Johnny English, Bridgerton, Delitti in Paradiso), il quale ha iniziato la sua carriera di attore come comico nel gruppo teatrale Footlights di Cambridge, proprio dove è ambientata la serie tv. Miller ha studiato anche scienze naturali, salvo poi ritirarsi. A proposito del suo personaggio, il professor T, ha dichiarato: «È così strano! Ho amato la sua eccentricità e mi sono sempre piaciute quelle storie poliziesche in cui il detective ha una sorta di abilità speciale. L’idea che qualcuno sia così straordinario e operi su un livello diverso, in modo che nessun altro possa capire come funziona».

Professor T. è una serie tv britannica ispirata all’omonima “sorella” belga, che giunge sul piccolo schermo dopo un adattamento francese e un altro tedesco; creata da Matt Baker e Malin-Sarah Gozin, è diretta da Dries Vos.

Jasper Tempest, puntata dopo puntata, si ritrova a indagare su casi molto diversi da quelli dei suoi colleghi detective, sempre con lucidità e con disprezzo verso l’ignoranza. Ben presto la polizia si renderà conto di non poter fare a meno del suo acume. Se vi piacciono i personaggi sopra le righe - e per nulla ruffiani -, se preferite il “crime” senza eccessi di sangue e di tensione, questa serie tv fa il caso vostro.n