La Scala apre il suo Wagner alla diretta

Anche a Lodi e a San Donato ci si gode la prima

Nell’agenda di ogni amante della lirica è la serata per antonomasia. Come da consolidata tradizione venerdì 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, il Teatro alla Scala di Milano ospiterà la “prima” della stagione lirica, sorta di “rito pagano” che ogni anno coinvolge milioni di appassionati in tutto il mondo. Grazie alle nuove tecnologie “sposate” da diverse sale cinematografiche, chiunque potrà infatti assistere alla rappresentazione del Lohengrin di Richard Wagner. Una scelta che ha acceso non poche polemiche tra i sostenitori di Giuseppe Verdi, del quale, come per Wagner, nel 2013 cadrà il bicentenario della nascita. «Ma si tratta di una polemica futile e patetica - dice Stephane Lissner, sovrintendente del teatro milanese -. La scelta di Wagner è una dimostrazione di maturità, perché Wagner appartiene alla storia della Scala». I melomani lodigiani e sudmilanesi che non potranno recarsi fisicamente a Milano avranno diverse opzioni per seguire l’opera. A Lodi, Lohengrin sarà trasmessa in digitale e in diretta, a partire dalle ore 17, al Teatro del Viale in viale Rimembranze (biglietto 15 euro, 12 per chi possiede l’abbonamento alla stagione operistica); diretta anche al Troisi di San Donato Milanese (15 euro, 13 per gli under 25, gli over 65 e gli abbonati alla rassegna teatrale organizzata dal Comune; è incluso servizio buffet) e al Teatro San Domenico di Crema (spattacolo alle ore 17, 5 euro biglietto unico). La novità per San Donato è che Lohengrin darà il via a una serie di appuntamenti con i concerti e l’opera che si susseguiranno lungo i prossimi mesi. L’appuntamento di venerdì è fissato alle 16.30: il collegamento via satellite, preceduto da una breve introduzione sull’opera e sul suo autore, avrà inizio alle 17. La durata dello spettacolo è di 4 ore e 35 minuti, con due intervalli. Dunque tre opportunità per seguire comodamente sul grande schermo l’evento musical-mondano per eccellenza, il battesimo della nuova stagione della Scala che nel 2013 sarà quasi interamente dedicata a Wagner e a Verdi: in programma otto titoli verdiani (tra cui Falstaff, Nabucco, Macbeth, Oberto conte di San Bonifacio, Un ballo in maschera, Aida e Don Carlo) e sei wagneriani (tra cui Lohengrin, Der fliegende Holländer, Götterdämmerung e Der Ring des Nibelungen, iil celebre L’Anello dei Nibelunghi). La nuova messa in scena di Longherin, opera rappresentata per la prima volta nel 1850, vedrà sul podio il maestro Daniel Barenboim, con la regia di Claus Guth, le scene e i costumi di Christian Schmidt, le luci di Olaf Winter, i video di Andi Mueller e la drammaturgia di Ronny Dietrich. Il cast delle voci è composto da Jonas Kaufmann (Lohengrin), Anja Harteros (Elsa di Brabant), René Pape (Heinrich der Vogler), Tomas Tomasson (Friedrich von Telramund), Evelyn Herlitzius (Ortrud) e Zeljko Lucic (Der Heerrufer des Königs).

Fabio Ravera

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