LA MOSTRA Platea, il respiro dell’arte
e il suono degli spazi: quando i luoghi “parlano”

Due appuntamenti sabato a Lodi alle 17 e alle 19

Il suono che abita i reparti di produzione di un’azienda, quello latente, di sottofondo, spesso capace di potente capacità evocativa. Riletto in forma poetica dalla sensibilità di un artista, è divenuto sostanza di un intervento sonoro che viene reso fruibile al pubblico in occasione del finissage della mostra “Caseus #01215” di Carlo Valsecchi, curata da Gaspare Luigi Marcone e allestita nella vetrina di Platea. Palazzo Galeano in corso Umberto a Lodi.

Sabato dalle 17 presso lo spazio Platea Project di via Maddalena 6 a Lodi il primo degli appuntamenti della giornata pensati dal gruppo presieduto da Claudia Ferrari per l’ultimo giorno di visibilità della installazione fotografica di Valsecchi: un’immagine elaborata da uno degli scatti da lui realizzati tra le architetture e i macchinari delle sedi produttive di Ossago e Bedonia, riuniti nel volume edito lo scorso maggio a suggello del significativo compleanno dell’azienda.

La seconda iniziativa del fine settimana avrà luogo invece alle 19 presso la Sala Granata della biblioteca Laudense: un “talk” organizzato in collaborazione con il Comune di Lodi, nel quale Valsecchi dialogherà con l’architetto Carlo Orsini, direttore artistico di Platea, con il critico d’arte Giorgio Verzotti docente all’università Cattolica di Milano e già curatore presso il Castello di Rivoli e il Mart di Rovereto, e con la curatrice indipendente Maria Villa che ha lavorato come assistente curatore al Macro di Roma e al Padiglione Italia della Biennale di Venezia.

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