LA MOSTRA Mille visitatori per un successo che si può toccare

Ottimo riscontro di pubblico all’esposizione organizzata dall’Unione italiana ciechi a Lodi

La posizione è strategica, con l’ingresso aperto sull’andirivieni di corso Roma; la corte d’onore di Palazzo Sommariva luminosamente elegante, e la mostra che vi è stata allestita fino a domenica scorsa punteggiata di spunti interessanti e curiosi: a cominciare dal titolo “Far sentire l’arte”, incorniciato dalla raccomandazione “Vietato non toccare”. Dal concorso tra questi fattori nasce il successo della rassegna organizzata dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti presso la sede direzionale della Banca Centropadana di Credito Cooperativo, e curata da Mario Quadraroli e Mario Diegoli: oltre 1000 visitatori in dieci giorni di apertura, un traguardo che bissa quello raggiunto nel 2022 presso la stessa location. Nata per consentire la fruizione dell’arte al pubblico non vedente, la mostra è divenuta anche mezzo per avvicinare a una più completa lettura dell’opera gli altri visitatori, sollecitando sensi diversi, oltre a quello della vista; il tatto innanzitutto, ma non sono mancati lavori proponenti stimoli olfattivi e uditivi. Immergersi nel percorso, introdotto dalle opere dello scultore non vedente Felice Tagliaferri, ha significato soprattutto incontrare realizzazioni dove il ruolo primario è affidato alla densità della materia pittorica e ai materiali, con il protagonismo di volumi, forme e rilievi percepibili nel loro dire estetico e contenutistico attraverso la sensibilità delle mani. Trentasette gli autori della mostra e ad accompagnare alla loro scoperta, gli studenti del Liceo artistico “Callisto Piazza” di Lodi e dell’Istituto turistico “Pandini” di Sant’Angelo Lodigiano: preziose guide ai quali i visitatori si sono affidati, accettando molto spesso di coprire gli occhi con una mascherina per vivere un’esperienza suggestivamente immersiva.

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