LA MOSTRA I “fragili contrasti” negli acquerelli di Cristina Mollica a cascina Roma

L’autrice che vive a Lodi esporrà a San Donato dal 18 maggio al 9 giugno

L’acquerello come espressione di un bisogno interiore, la forma d’arte più simile alla nostra anima, che non può controllare tutto, esattamente come accade quando si dipinge con l’acqua e si ha la sensazione di non avere mai il controllo assoluto dell’opera.

È proprio questa caratteristica che ha fatto innamorare dell’acquerello l’artista Cristina Mollica, che presenta dal 18 maggio al 9 giugno negli spazi espositivi di cascina Roma a San Donato Milanese la mostra “Fragili contrasti”, che si concentra sulle potenzialità espressive dell’acquerello, tecnica pittorica affascinante e contemporanea nel catturare la bellezza del nostro mondo, esteriore e interiore.

La mostra, che presenta un testo critico di Giovanni Cerri, è un viaggio sensoriale nei “conflitti” che definiscono le nostre esistenze attraverso la vitalità poetica ed espressiva dell’acquerello, che ti porta a non cercare in maniera ossessiva la precisione del dettaglio, ma a sciogliere la pennellata, ad assecondare le gocce di colore che cadono sulla carta finché non si compone l’immagine di un pezzetto di realtà.

Cristina Mollica, laureata in illustrazione e graphic design presso lo Ied di Milano, nata a San Donato dove per dieci anni ha insegnato disegno e pittura alla Civica scuola d’arte, oggi risiede a Lodi dove tiene corsi d’arte ad acquerello in presenza e online, con un metodo didattico da lei stessa sviluppato nel corso degli anni.

A cascina Roma più di trenta lavori - fra i quali anche “Fearless” selezionato in occasione dell’esposizione internazionale “Fabriano in Acquerello 2024” - riflettono la personale riflessione dell’autrice sulla complessità della vita, caratterizzata dall’interazione tra elementi contrastanti che ci appartengono definendo le nostre esistenze. Tra paesaggi urbani e paesaggi naturali, con qualche digressione nella figura umana, si evidenzia l’armonia cromatica utilizzata per creare atmosfere suggestive dall’espressione libera e meditativa, grazie alla natura fluida e sfuggente dell’acquerello.

L’artista si interroga sul rapporto che ognuno di noi ha con gli spazi della nostra esistenza. Luci e ombre si fondono, nell’intento non solo di celebrare la bellezza del creato, ma anche di esplorare i contrasti tra i tumulti della vita cittadina e la pace della natura.

In occasione della mostra, sabato 26 maggio dalle 15 alle 17 a cascina Roma sarà possibile partecipare a un workshop di acquerello gratuito per max 10 persone (materiali pittorici esclusi). Prenotazione workshop: [email protected].

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