LA MOSTRA “Essere fiume”: gli ultimi giorni per immaginare il nuovo museo

Chiude domenica a Lodi allo Spazio 21 in via San Fereolo la collettiva legata all’opificio della cultura

Si chiude domenica a Lodi la mostra “Essere fiume” che per quasi tre mesi, dallo scorso aprile, ha navigato con reperti, documentazioni, opere d’arte, testimonianze e tanto altro, lungo un metaforico snodarsi dell’Adda sulle cui rive si è sviluppata la vicenda storico-culturale della città di Lodi, documentata per citazioni dal percorso espositivo. Spunti, suggerimenti, riscoperte e nuclei tematici, considerati nella finalità di “Immaginare il nuovo Museo civico” dichiarata nel sottotitolo della mostra voluta dal Comune di Lodi, e curata da Silvia Franceschini con la collaborazione di Arianna Angeloni, Beatrice Marangoni e Anna Viola Premoli, hanno richiamato nello Spazio 21 di via San Fereolo 24 una presenza molto numerosa di visitatori.

Mostra importante, con un tema scottante nell’attualità locale; e anche suscitatrice di qualche fraintendimento rispetto alle modalità secondo le quali, all’atto pratico, poteva essere messa in relazione con quanto si vedrà nel nuovo polo della cultura negli spazi dell’ex Linificio. Un primo bilancio della mostra sarà offerto nel giorno stesso del finissage quando, alle 17,30, proprio lo Spazio 21 ospiterà il quinto episodio degli Stati Generali della Cultura, gli incontri con il pubblico che hanno cadenzato il percorso di avvicinamento al doveroso obiettivo di restituire alla città una realtà museale.

(Orari: 10-12,30 e 15-19)

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